È finita poco dopo le 12, l’attesissima conferenza stampa che la sindaca di Favara Anna Alba ha indetto per questa mattina al Palazzo di città.
Presenti, oltre ovviamente i giornalisti, una buona parte della squadra assessoriale, qualche consigliere comunale (non solo dei 5 stelle), attivisti e cittadini. Assenti i coniugi Bartoli- Saieva, fondatori di Farm Cultural Park. Il nostro direttore Umberto Re e il nostro editore Stefano Vinciguerra erano presenti e sarà possibile guardare il video integrale della stessa conferenza sul nostro giornale. Ma andiamo al succo della conferenza. Da oggi in poi a Favara entrerà una nuova parola nel vocabolario comune e corrente: sbigliettamento! Infatti, due le parole chiavi che vengono fuori. “Sbigliettamento” e “Tutelare”, cioè salvaguardare i privati cittadini che abitano dentro il Cortile Bentivegna. “È una bozza sperimentale- dice la sindaca Alba. Non esistono forme identiche o realtà simili nel territorio. Abbiamo fatto ricerche, gli uffici hanno lavorato tenendo conto ciò che viene disciplinato dal Codice Civile”. E più volte, è stato ribadito che “è la Farm che vuole lo sbigliettamento, non è una richiesta del Comune”. Con delle specificità. Ovvero, i residenti ed i loro parenti ed amici; tariffe scontate, abbonamenti e forme agevolate per i frequentatori abituali. Quindi non tutti pagheranno il costo di 6 euro. O meglio, i favaresi non dovrebbero pagare questi 6 euro. Comunque, poiché è una “bozza sperimentale- ricorda la sindaca Alba- e deve essere vagliata dal Consiglio comunale”. Dopo l’approvazione, quindi, ci sarà l’ufficialità con la sottoscrizione della Convenzione con la presenza anche di Andrea Bartoli e Florinda Saieva. Per quanto riguarda il Comune di Favara, questo non “incasserà l’euro, ma la somma sarà canalizzata nella Democrazia Partecipata. Non si perderà nel calderone delle casse comunali, ma verrà ridistribuita per fare il manto stradale della Piazza ecc… secondo gli esiti della Democrazia Partecipata”. Dunque, in definitiva, il costo di 6 euro è stato avanzato dalla Farm per poter avere un sostentamento economico. Per i residenti, i parenti e gli amici dei residenti, l’ingresso sarà gratuito. Per i favaresi e i frequentatori abituali si attueranno delle scontistiche ed abbonamenti. Tra le attività commerciali presenti all’interno della Farm e la Farm stessa ci sarà un accordo. E sebbene i privati hanno dimostrato qualche perplessità, il Comune di Favara ha risposto ad una richiesta della Farm, cercando con questa Bozza di Convenzione di garantire e tutelare tutte le parti coinvolte. Adesso, la palla passa al Consiglio comunale che dovrà migliorarla, contestarla o approvarla direttamente. Ma al di là di tutto, la domanda che nessuno, a parte me credo (ma perché sono laureata in Lettere moderne, quindi “di parte”), non si è ancora posto: si dirà sbigliettamento, sbigliettazione o, magari, bigliettazione?