Si è chiusa sabato sera l’ottava edizione del Premio Pippo Montalbano al Castello Chiaramonte di Favara. Nella Sala del Collare, gremita di persone provenienti da tutta la provincia, sono stati consegnati gli ambiti riconoscimenti ad Artisti che, a vario titolo, operano nel mondo teatrale e dello spettacolo.
Ognuno di loro ha voluto lasciare una testimonianza su Pippo Montalbano, Uomo, Artista, Animatore culturale, che tanto ha inciso nella nostra realtà, che è terra estremamente feconda anche grazie alla sua preziosa attività artistica protrattasi per oltre mezzo secolo; molti e graditi e di altissimo livello gli interventi artistici.
I fratelli Mancuso, forse più conosciuti all’estero che in Italia, hanno proposto un loro brano folk e un emozionante canto a cappella, di difficile esecuzione e di rareffatta atmosfera. Molti sconoscono che anche la Sicilia, oltre alla Sardegna, è patria di questo tipo di canto; una traccia la ritroviamo nei canti funebri del Venerdì Santo, che vengono tramandati di padre in figlio.
La premiata Vittoria Faro ha recitato un brano pirandelliano, tratto da Trovarsi, così pure l’attore Lillo Zarbo, che ha interpretato Ciampa.
La violinista Federica Mosa, giovanissima, ma già con un prestigioso curriculum artistico, ha dato prova del suo virtuosismo e versatilità.
I premiati Carmelo Sardo, giornalista e scrittore, e il regista Toni Trupia hanno presentato il trailer del film “Nato Malerba”, candidato al prossimo Nastro d’Argento, che descrive il vissuto del killer Grassonelli, condannato all’ergastolo.
Il manager dello spettacolo Alfredo Lo Faro, oltre alla sua testimonianza personale sul dramma di finire (nel suo caso erroneamente e per pochissimo tempo) in carcere, ha portato con sé il pluricampione mondiale di fisarmonica Pietro Adragna, che ha eseguito due brani del suo repertorio (l’aria di Figaro dal Barbiere di Siviglia di Rossini e un brano sudamericano), ha eseguito un brano con il maestro fisarmonicista Angelo Sanfilippo del gruppo Duettango, e successivamente uno splendido Astor Piazzolla assieme al chitarrista di fama internazionale Francesco Buzzurro, Angelo Sanfilippo, la violinista Federica Mosa e il percussionista Anthony Reina.
Premiata pure la costumista, assente per problemi personali, Maria Luisa Chiarenza Giannettino.
Ha chiuso la manifestazione il brano tratto dal film La vita è bella, a cui ha partecipato il giovanissimo, e promettente, Andrea Palazzolo.
Ha condotto con garbo e mano sicura l’intera manifestazione la bravissima Marcella Lattuca.
La manifestazione si è aperta con il saluto della sindaca Anna Alba e si è chiusa con i ringraziamenti da parte delle figlie di Pippo Montalbano, Caterina e Rosa Maria. Foto di gruppo dei premiati e dello staff e, in appendice, la simpatica foto dei tre sindaci che hanno garantito nel tempo l’esistenza del Premio Pippo Montalbano a Favara: Mimmo Russello, sotto la cui amministrazione il Premio venne istituito, Rosario Manganella e la sindaca Anna Alba, a cui è passato il testimone.
Simpatica appendice ieri sera al Teatro Pirandello di Agrigento con la premiazione all’attore Andrea Tidona, alla fine della commedia pirandelliana Vestire gli Ignudi, di cui è interprete.
Antonio Patti