CRONACA Primo piano Sicilia

Carceri siciliane polveriere. I sindacati siciliani della polizia penitenziaria stazioneranno sotto le prefetture di tutta la Sicilia

pegasoPANIFICIO CANNATELLO

I sindacati siciliani della polizia penitenziaria il 23 giugno stazioneranno sotto le prefetture di tutta la Sicilia per esprimere solidarietà’ ai colleghi di Santa Maria Capua Vetere e denunciare l’abbandono del ministro del dipartimento

Domani 23 giugno dalle 10.00 alle 12.00 i segretari territoriali delle sigle SAPPE, OSAPP, UILPA PolPen, Fns Cisl stazioneranno sotto le Prefetture della Regione Sicilia, chiedendo un colloquio con i Prefetti di ogni singola provincia per consegnare “dossier” di una situazione penitenziaria esplosiva grazie all’inerzia dei vertici Governativi, Dipartimentali e Provveditoriali, raccogliendo l’iniziativa dei Segretari Generali della Sicilia Calogero Navarra (SAPPE) Dario Quattrocchi (OSAPP) Gioacchino Veneziano (UILPA Polizia Penitenziaria) Domenico Ballotta (Fns CISL) responsabili regionali. Nei presidi verrà attuato un volantinaggio per mettere a conoscenza i cittadini e i mass-media il rischio concreto che ogni Poliziotto Penitenziario vive,con la spada di Damocle puntata in testa, tra esigenze di garantire l‘ordine, la sicurezza delle carceri e quindi dell’ordine pubblico, unitamente al il rispetto delle leggi dello Stato, ed il rischio oramai giornaliero di essere denunciati da criminali oggi fortemente foraggiati da una politica più vicina ai detenuti;

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La Polizia Penitenziaria Siciliana grida e pretende: DIGNITÀ’ E RISPETTO PER IL LAVORO DI FORZA DI POLIZIA; AUMENTO DEGLI ORGANICI DI POLIZIA PARI 1000 UNITA’; ADEGUAMENTO DELLE STRUTTURE E DEGLI STRUMENTI DI TUTELA PSICO -FISICA;