Si è svolta questa mattina ad Aragona, in piazza Umberto I, la cerimonia ufficiale per la ricorrenza del 4 novembre, che ricorda la vittoria nella prima guerra mondiale, ma è anche la festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Hanno reso gli onori ai caduti, tra gli altri, il sindaco Giuseppe Pendolino, gli assessori comunali Gianni Graceffa, Maria Sardo e Stefania Di Giacomo, il Presidente del Consiglio comunale, Gioacchino Volpe, il Consigliere comunale Angelo Galluzzo, i rappresentanti del Lions Club di Aragona e del Rotary Club Aragona Colli Sicani, ed il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Aragona, il maresciallo Paolino Scibetta. Presenti anche il nipote dell’aviere Giuseppe Travali, vittima delle foibe nell’ex Jugoslavia, l’Arciprete di Aragona, don Angelo Chillura ed alcuni membri dell’associazione reduci bersaglieri di Aragona. La manifestazione è stata organizzata dall’avvocato Raimondo Cipolla, attivista civico, ed è stata coordinata da Luigi Mula. Nel corso della cerimonia, il silenzio ha accompagnato la posa della corona di fiori apposta da un carabiniere e un vigile urbano, accompagnati dal sindaco Pendolino e del maresciallo Scibetta, ai piedi della lapide, poggiata sul monumento del “Milite Ignoto”, che ricorda gli aragonesi caduti in guerra.
Questo il messaggio del sindaco Giuseppe Pendolino: “Anche Aragona ha voluto celebrare il 100° anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale, una tragedia che sconvolse l’Europa e che provocò enormi sofferenze all’Italia. E’ stata un’occasione per rendere omaggio alla memoria dei nostri caduti, ma anche un fortissimo richiamo all’unità nazionale e, soprattutto, al senso di appartenenza alla nostra Nazione”.