La preside Milena Siracusa con il delegato dell’Accademia Claudio Barba
Nel diciassettesimo anniversario della morte, all’istituto alberghiero “Ambrosini” è stato ricordato Totò Schifano con una cena conviviale organizzata dalla sezione agrigentina dell’“Accademia italiana della cucina” di cui è delegato Claudio Barba. Il menù ha riproposto i piatti che solitamente predisponeva Schifano che proprio all’“Ambrosini” insegnò guidando generazioni di giovani all’arte dei fornelli. L’“Accademia italiana della cucina” è un istituto culturale di rilevante interesse pubblico che ha lo scopo di tutelare le tradizioni della cucina italiana, di cui promuove e favorisce il miglioramento sia in Italia che all’estero. Alla cena, oltre ai soci e alla dirigente scolastica Milena Siracusa, che ha messo a disposizione le cucine e la sala, sono stati presenti la sorella di Totò Schifano e Lina Sammartino che fu preside dello chef fino al momento della sua scomparsa. Sammartino ha voluto ricordare la serietà, la competenza, l’impegno e la passione del suo insegnante che ogni giorno, prima di lasciare la scuola, passava dalla presidenza per un saluto ma anche per chiedere se ci fosse ancora bisogno della sua presenza. “E’ stato un grande personaggio, un artista dei fornelli, un docente che rendeva meno gravoso il corso di studi agli alunni” ha detto l’ex preside, oggi in pensione. Anche un ex collega, seppur di materie che non hanno nulla a che vedere con la cucina, Totò Veneziano, ha voluto ricordare Totò Schifano apprezzandone la bravura ma anche l’umiltà. “A volte era duro con gli alunni – ha riferito – ma era il primo a difenderli. Era lui, a fine anno, a cercare loro un lavoro per i mesi estivi telefonando a ristoranti e alberghi di tutta Italia dove era conosciutissimo. E non aveva mai avuto un diniego”. Molto emozionante il finale con il professore Angelo Trupia che ha presentato gli alunni della scuola serale e gli assistenti tecnici che hanno preparato i prelibati piatti, tutti di alta cucina. Meritato l’applauso degli accademici sorpresi da tanta competenza, i quali hanno confermato che si è trattata della migliore cena tra le tante a cui hanno partecipato. Soddisfatta anche la dirigente scolastica, Melina Siracusa, che, seppur al primo anno in un istituto così complesso, con oltre mille iscritti, è riuscita a dare nuovi stimoli a una scuola che offre immediate possibilità di lavoro ai suoi studenti e non solo al termine del regolare corso di studi.