Eventi Favara

Alla Villetta della Pace si è ricordato Calogero Marrone, Giusto tra le Nazioni

pegasoPANIFICIO CANNATELLO

Si celebra oggi, 6 marzo la Giornata Europea dei Giusti ed anche Favara ha il suo “Giusto”. Proprio per tale motivo, questa mattina alle ore 11.30 circa presso la Villetta della Pace di Favara, si è voluto ricordare Calogero Marrone, Giusto tra le Nazioni. Ricordiamo che, ad oggi sono più di 26 mila uomini ad essere stati insigniti del riconoscimento di Giusto tra le Nazioni, di cui 671 di questi sono italiani. Infatti l’Italia risulta essere l’ottava nazione per maggior numero di “Giusti” certificati dalla commissione preposta dall’Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Gerusalemme. Tra questi 671 vi è anche il nostro Calogero Marrone, favarese di nascita trasferitosi a Varese dove da lì su deportato nel campo di concentramento a Dachau, dove morì il 15 febbraio 1945, alla vigilia della fine della Seconda guerra mondiale. Presenti per l’occasione, una delegazione delle scuole limitrofe alla Villetta della Pace, ovvero delle classi dell’Istituto “G. Guarino” e del Liceo “M.L.King”, accompagnati dai rispettivi docenti. A raccontare un’importante pagina della storia favarese, il presidente dell’Istituto “Studi e Ricerca Calogero Marrone”, Rosario Manganella, il presidente dell’ANPI sezione Favara, Carmelo Castronovo e il presidente provinciale ANPI, l’on. Angelo Lauricella. Ad una seppure selezionata ma attenta giovane platea, i relatori hanno espresso l’importanza di questa giornata celebrativa, volta a ricordare non solo Calogero Marrone, ma anche tutti quegli uomini che in quel terribile momento storico aiutarono molti ebrei a sfuggire alle persecuzioni naziste. Importante l’intervento del presidente dell’Istituto “Studi e Ricerca Calogero Marrone” Rosario Manganella il quale, oltre a raccontare chi fu il Calogero Marrone e il suo importantissimo ruolo, ha voluto anche spiegare la realizzazione della stele commemorativa dedicata proprio al nostro concittadino. “Il 18 marzo 2015 nel mentre che io ricoprivo la carica di Sindaco di questa città, io con tutta la mia amministrazione abbiamo voluto realizzare rendere omaggio a Calogero Marrone, realizzando questa stele. Abbiamo al tempo anche piantato- continua Manganella- un albero di Carrubo, per non dimenticare tutte le vittime delle leggi razziali”. Così recita la stele: “Fulgido esempio di altruismo e umanità, incurante del pericolo da Capo dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Varese, sublimò il Suo impegno lavorativo rendendolo strumento di salvezza per centinaia di ebrei e antifascisti con la falsificazione della loro carta d’identità. Tradito da un collega di lavoro fu arrestato dal Corpo della Guardia di Frontiera Tedesca. Deportato nel campo di concentramento di Dachau, morì agli albori della Liberazione il 15 febbraio 1945. Nel 70° anniversario del Suo estremo sacrificio, a perenne memoria per le nuove generazioni, Favara sua città Natale lo ricorda con orgoglio e gratitudine”. Purtroppo, per dovere di cronaca, dobbiamo segnalare la totale assenza della sindaca Anna Alba o anche di uno degli assessori o di qualche consigliere comunale, a prescindere del partito politico. Scriviamo purtroppo perché sarebbe stato un ottimo esempio, per i giovani alunni-cittadini, la presenza dell’istituzione politica, così da rendere ancora più importante il messaggio della celebrazione della “Giornata Europea dei Giusti” a Favara.

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