I Carabinieri della Stazione di Villaseta, a conclusione di attività d’indagine, traevano in arresto D M C, di anni 20, residente ad Agrigento, con precedenti di polizia, in esecuzione di un’Ordinanza di misura cautelare emessa in data odierna dal G.I.P. presso il Tribunale di Agrigento, sottoponendolo a regime di arresti domiciliari con l’utilizzo del braccialetto elettronico. Contestualmente, i militari, hanno proceduto alla notifica dell’avviso della conclusione delle indagini preliminari a carico di altri due giovani, che sarebbero stati complici dell’arrestato in più di un’occasione. Uno dei destinatari, in particolare, si trova attualmente già in regime di detenzione presso l’istituto penale “Malaspina” di Palermo, a seguito di arresto in flagranza operato la scorsa settimana dagli stessi Carabinieri di Villaseta. L’attività d’indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Agrigento, permetteva di ritenere il giovane, coadiuvato dagli altri due complici, quale responsabile di svariati furti e rapine perpetrate prevalentemente in danno di esercizi commerciali e soggetti deboli quali donne e minori, dal gennaio al novembre del corrente anno.
In particolare, fra i vari eventi delittuosi si annoverano:
– un furto di un borsello contenente vari documenti e di uno zaino con all’interno degli attrezzi da lavoro riposti all’interno di un furgone;
– l’utilizzo fraudolento di una carta di credito provento di precedente furto;
– il furto con strappo della borsa di una ragazza;
– il furto di 600 euro poste all’interno della cassa di un esercizio pubblico sito in via Mazzini, previa effrazione della porta in vetro antipanico del predetto locale;
– il furto di un paio di occhiali griffati, previa effrazione delle ante della vetrina esterna di un’attività commerciale sita in via Pirandello;
– il furto di n. 8 paia di occhiali da sole di varie marche previa effrazione della vetrina di un negozio di ottica;
– una rapina, tramite l’utilizzo di un coltello, nei confronti di un minore che si passeggiava lungo Viale della Vittoria, al quale sottraeva la somma di euro 20,00 e un cellulare;
– la rapina di alcune banconote, attraverso la minaccia di un coltello, al titolare di una rivendita di kebab;
– il furto di alcune banconote all’interno della cassa di un esercizio pubblico sito a porte di ponte, previa effrazione di una finestra.
Nonostante i gravi indizi di colpevolezza, il successivo giudizio di merito, servirà a vagliare le responsabilità del giovane relativamente alle suddette vicende, le quali non sono ancora definitivamente accertate.