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Acqua Pubblica. Il Coordinamento TITANO: “L’ATI si doti presto di Statuto, Piano d’Ambito ed Business Plan, con relativo Piano tariffario”

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Il Coordinamento TITANO interviene, con una missiva indirizzata al Presidente dell’ATI IDRICO Prov. di Agrigento Gent.ma Dott.sa FRANCESCA VALENTI e ad il Direttore del Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti
Egregio Dott. SALVATORE COCINA, per chiedere che bene presto i comune, nell’attesa del passaggio da privato a pubblico del servizio idrico, vengano dotati di Statuto, il Piano d’Ambito ed il Business Plan, con relativo Piano tariffario. Nell’articolo la nota stampa integrale.

“I periodi di transizione sono sempre i più delicati e complessi ed è appunto per questo che dobbiamo avere il massimo dell’ attenzione proprio adesso che stiamo passando dalla gestione privatistica a quella pubblica nella gestione del Servizio Idrico Integrato.
Intanto troviamo più che legittimo da parte dei Comuni che fino ad oggi hanno gestito in proprio il servizio l’aspirazione a voler continuare in tal senso, ma è proprio qui che l’ATI deve, nel minor tempo possibile, dare le risposte ad ognuno per confermare o disattendere queste aspettative.
Questo è il primo atto da portare a termine nel più breve tempo possibile.
A seguire, dovrà essere approntato lo Statuto, il Piano d’Ambito ed il Business Plan, con relativo Piano tariffario, atteso che sia stata realizzata la mappatura di fonti, invasi, sorgenti e quanto altro per avere contezza di quanto è il patrimonio idrico in possesso del nostro Ambito.
Ma giusto per velocizzare i vari passaggi, e portarci avanti nella predisposizione dei vari documenti propedeutici alla nascita del nuovo soggetto Gestore e considerato che più volte è stato dichiarato dalla Presidenza che detti documenti sono già pronti, male non sarebbe se la stessa ATI provvedesse a pubblicarli sul proprio sito e renderli consultabili ai cittadini. Questa operazione consentirebbe a chiunque di suggerire integrazioni, modifiche, o quanto altro serve per la nascita di un soggetto che miri ad erogare un servizio che sia, come la norma impone, efficace, efficiente, ed economico, oltre che reso inespugnabile da scalate esterne.
Rammentiamo a noi stessi, prima che agli altri, che la Delibera Regionale n°80, del febbraio scorso, impone percorsi e tempi certi prevedendo nel contempo provvedimenti che , in teoria, dovrebbero indurre l’ATI Idrico a tenere un passo ben più spedito , rispetto all’attuale.
Attendiamo fiduciosi di vedere pubblicata tale documentazione sul sito istituzionale, anche in ragione dei dettami della Amministrazione Trasparente”.