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A Favara si celebra la “Giornata della Memoria”

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Col patrocinio del Comune di Favara e con la partecipazione del Sindaco Antonio Palumbo, domani 27 gennaio 2022 dalla sua stanza saranno trasmessi, in diretta streaming sulla pagina Facebook di favaraweb, con inizio ore 09,30, i video e il lavori preparati dagli istituti Comprensivi: Guarino, Brancati, Falcone-Borsellino e Bers Urso-Mendola, dall’Istituto Prof di Stato “E. Fermi” dal Liceo Statale M. L. King, dall’Istituto per i servizi alberghieri “Ambrosini” e dal CTS scuola e famiglia nella corresponsabilità educativa.

Con la presentazione del Prof Giovanni Costanza sono previsti gli interventi del Sindaco di Favara Antonio Palumbo, del Presidente dell’Istituto Studi e Ricerca C. Marrone Rosario Manganella e dei Presidenti dell’ANPI, associazione Nazionale Partigiani d’Italia ,di Favara e Provinciale, rispettivamente Carmelo Castronovo e il Sen Angelo Lauricella. E’ altresì Prevista una poesia inedita di Maurizio Giuseppe Piscopo.

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A Favara si celebra la “Giornata della Memoria”
Tutti gli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado di Favara insieme all’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) e all’ISR (Istituto Studi e Ricerca) Calogero Marrone giorno 27 gennaio ricorderanno, per non dimenticare la furia della persecuzione nazifascista sugli oppositori politici, i gay, i rom, gli handicappati. i diversi  e le famiglie ebraiche.
Il giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno, come giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto.
Ė stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 1° novembre 2005.
 “Il Parlamento Italiano con Legge 20 luglio 2000, n. 211 ha istituito Il “Giorno della Memoria” in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti” 
La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
In occasione del “Giorno della Memoria” sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinchè simili eventi non possano mai più accadere”.
Le preoccupanti emergenze umanitarie, nazionali e internazionali, infatti, reclamano una sempre più decisa difesa dei diritti umani da parte degli organismi politici preposti a tale compito e, nel contempo, spingono ogni parte sociale ad assumere la consapevolezza che la sistematica violazione dei diritti inalienabili della persona, oltre che configurarsi in una prassi lesiva di diritti umani distorce le regole della civile convivenza.
In tal senso, la funzione pedagogica della commemorazione, sottratta alla retorica può ricucire lo strappo consumatosi tra le società e i gruppi di individui di cui è composta.
Proprio per questo è fondamentale il ruolo della scuola che deve contribuire a sviluppare nei giovani i valori della democrazia e del rispetto della persona.
Nel Giorno della Memoria, si analizzerà la responsabilità fascista nello sterminio del popolo ebraico, soffermandoci anche sulle le leggi razziali del 1938.