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In Russia sono permesse le violenze in casa

pegasoPANIFICIO CANNATELLO

Alcuni giorni fa sul web circolava la notizia che nella Russia di Putin non fosse considerato più reato le percorse in casa contro moglie e figli. Tanto ci sembrava assurda la notizia che parlandone con amici la si considerava una possibile bufala o una “fake news” come si usa chiamarle oggi. Ma leggendo un quotidiano nazionale di ieri con sorpresa, stupore, meraviglia, incredulità e se volete rabbia, vi troviamo riportata la notizia, ripresa dall’ansa, col titolo “Russia: Botte in famiglia depenalizzate”. “Il Presidente Russo Vladimir Putin ha firmato la legge per depenalizzare i “maltrattamenti in famiglia” declassandoli a livello amministrativo. La legge prevede che le violenze costituiscano reato solo se chi le ha commesse è già stato condannato per lo stesso motivo, o se le percorse hanno provocato gravi danni fisici. In caso contrario potranno essere punite con una multa o massimo 15 giorni di prigione”. L’orrore di una legge cosiffatta credo si commenti da sola (bullismo di Stato o di regime?), per questo invito sempre, specie i giovani, a vigliare costantemente sulle proprie conquiste di libertà e democrazia non dando mai nulla per scontato.

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