CRONACA Licata Primo piano

Strage di cani a Licata. Il “Rifugio di Polly” lanciano grido d’aiuto su Facebook: “Aiutoooooooooo chiediamo aiutoooooooo”!!!!

pegasoPANIFICIO CANNATELLO

 

 

biowoodheater

A pochi giorni di distanza dalla strage avvenuta a Sciacca, dove persero la vita circa 30 cani per via dell’avvelenamento, un’altra strage è avvenuta nella provincia agrigentina.

Stavolta la sede dell’accaduto è Licata, in via Principe di Napoli e zone limitrofe.
A farlo sapere, sono i post pubblicati su Facebook dal “Rifugio di Polly” formato da due ragazze che da anni svolgano servizio di volontariato.
Daniela e Sonia (questi nomi delle due volontariato) lanciano un grido di aiuto:

Aiutoooooooooo chiediamo aiutoooooooo !!!!una strage si sta consumando sotto i nostri occhi!!!!dovevamo essere in questo momento a Sciacca a manifestare contro la strage dei cani avvelenati e la stessa cosa sta accadendo qua in questo momento ….i randagi hanno bisogno di noi aiutoooooooo!!!stiamo perlustrando le zone abbiamo raccolto già un sacchetto di polpette avvelenate ,stiamo cercando di salvare il possibile con tutte le nostre forze!!!! Chiunque volesse unirci a noi ci contatti siamo troppi pochi !!!!!!aiutooooooooooo.
I cani salvati sono al canile sanitario di Licata. Chiedo scusa per non aver risposto ai vostri commenti e ai vostri messaggi ma il dolore è troppo grande …. Più di 50 esche raccolte in tutta Licata …. Non sappiamo quanti cani sono morti ma molti di loro non si trovano.
Vi prego di condividere i post fatti .. Tutto il mondo deve sapere cosa è successo. Mentre gli altri manifestavano a Sciacca noi qui combattevamo per salvare la vita a più animali ….
Ringrazio tutti coloro che sono accorsi in nostro aiuto, grazie di cuore ma purtroppo la battaglia non è ancora finita!

Un ennesimo atto non solo di inciviltà ma di gratuita criminalità! Criminalità che non può essere più tollerata non solo dai cittadini ma soprattutto, visto che si tratta di un reato penale, alle autorità competenti. Dunque visto che tali reati si ripetono periodicamente, e tra questi molti altri che non vengono riportati agli organi d’informazioni in quanto non ne vengono informati.
Quindi facciamo un appello a quei cittadini che vengono direttamente coinvolti o a sapere indirettamente di tali atti di meschina e disumana criminalità a denunciare tali fatti agli organi di competenze e a tali Organi a mettere in essere ogni dovuta iniziativa atta a rintracciare tali criminali nel rispetto della legge anche quanto si tratta di animali a quattro zampe, con tutti i mezzi a loro disposizione.