L’AVODIC il 28 Febbraio chiude i battenti la sig.ra Lentini non ce la fà piu’.
Le ha provate tutte, tuttavia in un post su fb dice di provare vergogna, di aver fallito.
Dopo venti anni di assistenza ai bambini bisognosi, una struttura che si è inventata di tutto per resistere all’indifferenza e allo spreco che la circondava, deve arrendersi alla realtà: non potrà assicurare il latte, la mensa e il doposcuola ai bambini con un destino già scritto: l’esclusione.
Da settimane con il peso di una responsabilità che ha scelto di assumersi, con una solidarietà verso i poveri che non ha bisogno di aggettivi, grida nei social, che muore lentamente l’ unica prova, in quel quartiere, che la vita associativa ha un senso, se la sociètà, le sue istituzioni, cooperano a rimuovere le cause di una diseguaglianza di cui tali bambini sono solo vittime.
Ci riempiamo la bocca con le parole Dignità, civiltà a beneficio di un consenso quale che esso sia, mentre offende l’incivile indifferenza attorno a quei bambini che devono crescere e soprattutto studiare. l’unico modo di poter “svolgere la loro personalità” sancito da quella costituzione per cui, a parole, in molti si sono stracciate le vesti nei mesi scorsi.
Nessuno impedisce al Sindaco e/o componente di Giunta comunale di farsi parte diligente con una iniziativa che coinvolga supermercati, commercianti, associazioni per verificare che cosa sono disposti a fare per quei bambini. Ma bisogna fare presto. Non uccidere la speranza. Accolgano questo appello per cambiare questo paese.