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Cultura. Il sociologo Francesco Pira intervistato dal quotidiano inglese The Guardian

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Le tragiche vicende italiane al centro dell’intervista del quotidiano inglese The Guardian al sociologo Francesco Pira.

“Le fake news hanno giocato un ruolo cruciale nella propaganda dell’estrema destra. Sembra non esserci alcuna vigilanza. Il problema non riguarda solo l’insieme delle notizie false, ma anche le notizie dove la parola “clandestino” è utilizzata per descrivere i migranti, connotando i richiedenti asilo come criminali, una nozione che sembra essere molto utilizzata dalla propaganda della destra”. Lo ha detto il sociologo e docente di comunicazione all’Università di Messina, Francesco Pira, intervistato dall’autorevole quotidiano inglese The Guardian in una corrispondenza dall’Italia firmata dal giornalista Lorenzo Tondo, ieri nel pomeriggio apparsa nella versione on line e oggi in quella cartacea. L’articolo prende spunto dal grave episodio di Macerata occasione per il quotidiano inglese per un articolo d’inchiesta per comprendere cosa sta succedendo nella pancia della società italiana che sta per recarsi alle urne. La questione immigrazione denuncia The Guardian appare sempre più connessa alla crescita dei gruppi di matrice fascista in Italia. Forza nuova aveva nel 2001 1500 membri oggi ne conta 13.000, mentre la pagina facebook ha ben 241.000 followers oltre 20.000 in più di quella del Partito Democratico, il più grande partito della sinistra. Il segretario di Forza Nuova è in lista per le politiche del 4 marzo come candidato premier. L’articolo pone l’accento sulla mancata approvazione della legge contro la propaganda fascista bloccato al senato da Forza Italia e Lega Nord. Mentre in Germania e Austria l’esibizione di simboli del fascismo e nazismo sono illegali. La preoccupazione delle associazioni antifasciste come l’ANPI e sebbene la Costituzione proibisca la promozione di associazioni e movimenti che promuovono l’ideologia fascista e i suoi principi, le autorità italiane, secondo The Guardian, non sono mai intervenute contro Casapound e Forza Nuova.