Per gentile concessione del Prof Gino Cavaleri riceviamo e pubblichiamo di seguito la lettera integrale inviata alla Sindaca del comune di Favara il 06/02/2017, con la quale il cittadino ha avuto una certa disavventura.
LETTERA APERTA ALLA SIGNORA SINDACA DI FAVARA
Egregia Signora sindaca,
Un antico proverbio così recita: “Il lupo perde il pelo e non il vizio”.
Ebbene il citato proverbio ben si addice a codesto comune.
Che il comune di Favara fosse in dissesto economico ormai noi cittadini lo abbiamo capito.
Eccome se lo abbiamo capito!
Ma che il comune fosse anche in dissesto lavorativo, sinceramente mi è proprio “indigesto!”
Si sta tentando proprio di rapinare, estorcere, depredare, derubare vessando noi cittadini abusando del potere dato dalle istituzioni.
Senta, o meglio legga, ancora una volta, ciò che accade in quel di Favara.
Qualche settimana fa, come certamente ricorderà, ho avuto la disavventura di ricevere la “famosa” cartella esattoriale della TARSU inerente l’anno 2006.
Sabato scorso, 4 febbraio, intorno alle ore 18,00 si presentano i vigili urbani (due donne e un uomo) e, indovini che cosa mi notificano una lettera avente per oggetto: verbale n. 256 del 07.12.2015 redatto dalla Polizia Municipale di Favara, con la quale mi si invita, anzi invitano mia moglie visto che il verbale è a suo nome, “a comunicare l’eventuale pagamento entro e non oltre dieci giorni dal ricevimento della presente”.
Faccio presente che il sottoscritto ha provveduto a pagare con bollettino postale quanto dovuto in data 21.12.2015.
Per fortuna che, come al solito, conservo tutto nel mio grande archivio personale.
Mi chiedo e Le chiedo: il comune di Favara è in possesso di un archivio dove sistemare le pratiche che riguardano i cittadini? I computers che sono dislocati nei vari uffici vengono usati? O come si vocifera si reinviano le notifiche sperando che i cittadini abbiano smarrito o conservato male le ricevute e quindi si “estorce” denaro in modo legale?
Sa signora sindaca a me piace molto scrivere, ma, sinceramente, preferirei scrivere altro.
Favara 06.02.2015
Allegato: fotocopia della ricevuta del bollettino postale.
Distinti saluti
LUIGI CAVALERI
Assunta al protocollo del comune in data 06.02.2017 al n.5658
Questo è niente in confronto a quanto accaduto alla mia famiglia. ” Riceviamo una ingiunzione di pagamento canone acqua per l’anno 2006. facciamo ricorso tramite avvocato, vinciamo la causa ed il comune di Favara viene condannato alle spese di giudizio. Spese che paga, con comodo, dopo quai un anno, ma paga. All’inizio 2016 riceviamo altra ingiunzione con minaccia di fermo amministrativo di veicolo per lo stesso canone acqua già definito con sentenza. altra impugnazione, altro giudizio con condanna del Comune logicamente con pagamento delle spese di giudizio. Quando si dice spreco e cattiva amministrazione quasi allucinante.
Non escludo una terza notifica per lo stesso fatto.