Il Consiglio che doveva iniziare alle 18,30 inizia con ben 35 minuti di ritardo. Il presidente infatti chiama l’appello alle 19,05 con presenza al completo.
Ben 18 punti all’ordine del giorno. Si inizia con il primo punto:
Proposta di modifica dell’art. 67, comma 5 dello Statuto comunale, Referendum senza quorum.
L’argomento viene presentato dalla Consigliere Sciara la quale, in sintesi, propone che in occasione di referendum comunali, questi, per essere validi non è necessario che ci sia un quorum, cioè un minimo di cittadini che vada ad esprimere la propria opinione, basta che ce ne sia solo uno che vada a votare perché il quesito referendario sia valido.
Si apre una aspra discussione tra l’opposizione che con i consiglieri Caramazza S. Mossuto, Chiapparo, Castronovo C., Nobile i quali sostengono che la proposta della maggioranza è antidemocratica è uno sgarbo Istituzionale e che conferma l’arroganza della maggioranza perché nelle commissioni ha rifiutato il confronto per raggiungere un accordo di equilibrio.
La maggioranza pentastellata coi i Consiglieri Sanfratello, Sciara, Caramazza L. risponde che per loro l’opposizione non vuole la partecipazione dei cittadini e che essendo nel programma del M5s andranno avanti per la loro strada.
Infine la proposta Scalia di una sospensione di 5 minuti per cercare un accordo in extremis e votare insieme la modifica. La proposta che viene votata, però dopo l’intervento del Consigliere della maggioranza Caramazza L. e passa con 18 voti favorevoli e 6 contrari.
Dopo 20 minuti di sospensione si riprende con l’intervento della Consigliere Chiapparo la quale chiede le dimissione del Presidente del Consiglio in quanto le toglie la parola per partito preso, è di parte in quanto è andato a partecipa alla riunione del gruppo consiliare del M5s, che non è equilibrato nel dare la parola e infine che ha dato la parola al Consigliere Caramazza del M5s prima di mettere ai voti la proposta di sospensione di Scalia.
Infine la maggioranza cambia la proposta dal quorum zero a quello del 20% che soddisfa una parte dell’opposizione con il voto finale alle 21,35 dopo ben due ore e mezza di discussione che passa con 17 voti favorevoli e 7 contrari.
Si passa al secondo punto all’O.d. G:
Mozione Consiliare, Impegno dell’amministrazione ad avviare un’azione di revisione del Contratto con Girgenti acque SPA con eventuale diffida da parte del Comune. Presentata dai Consiglieri G. Nobile e S. Giudice in data 28/12/2016 prot. N 56690.
La mozione viene presentata dal proponente Giudice affinché l’amministrazione rescinda il contratto con Girgenti acque.
Interviene la Sindaca la quale sostiene che a rescindere il contratto non può essere l’Amministrazione ma bensì l’ATI. Dopo alcuni interventi lo stesso giudice propone un emendamento che viene bocciato con 12 No 9 SI e un astenuto. Alla fine la mozione viene respinta con 13 NO e 9 SI.
Terzo punto all’OdG:
Interrogazione urgente sul ritardo del rendiconto di gestione 2015 e del bilancio di previsione2016, con risposta scritta. Presentata dai Consiglieri Chiapparo M. e Castronovo R. in data 18/08/2016 prot 36745.
Penso sia interessante notare (ndr) come un’interrogazione urgente possa arrivare in Consiglio dopo quasi 6 mesi.
Ma ritornando alla discussione del Consiglio dopo la esposizione della Consigliere Chiapparo e la risposta della Sindaca che dichiara, dal proprio posto, che con la Dirigente hanno constatato l’impossibilità a chiudere il bilancio in equilibrio, arriva la proposta di rinvio del Consiglio da parte del Consigliere Caramazza S. che viene votata con 11 SI 10 NO e 3 assenti. Pur essendo stata votata da una parte dell’opposizione e da una parte della maggioranza il Consiglio si chiude tra le polemiche con accuse reciproche di danno all’erario per i costi delle sedute del Consiglio.
Carmelo Castronovo