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Pro Favara. Risolta la crisi societaria. La panchina affidata a Gaetano Longo

pegasoPANIFICIO CANNATELLO

 

 

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Subito risolta la crisi tecnica nel Pro Favara dopo le dimissioni dell’allenatore Peppe Balsamo.

La società, dopo un breve giro di consultazioni, ha fatto cadere le sue scelte su Gaetano Longo, libero da impegni, vecchia conoscenza della tifoseria locale. Già ha svolto i suoi primi allenamenti cercando di capire dove stanno le defaillance di una squadra che in cinque partite ufficiali, due di Coppa Italia e tre di campionato, ha sempre perso subendo 12 gol e realizzandone appena uno, per altro su rigore. Questo pomeriggio impegnerà i titolari in una partita con la formazione juniores tentando di dare le prime indicazioni tattiche. Longo arriva in un momento particolarmente delicato visto che il Pro Favara è atteso da due trasferte consecutive a Marsala e a Casteldaccia. “Sì, è una situazione problematica – ammette – ma non possiamo piangerci addosso. Dovremo cercare di ricreare nuovi entusiasmi dando quegli stimoli che molto probabilmente si sono via via affievoliti”. Longo è stato allenatore del Pro Favara fino a novembre dell’anno scorso allorché si dimise a causa della perdurate crisi di risultati. La panchina fu assegnata a Balsamo il quale, grazie anche ad alcune azzeccate operazioni nel mercato, rilanciò le quotazioni della squadra che raggiunse la salvezza sia pure ricorrendo ai play out. Ma nel calcio, si sa, a pagare è sempre l’allenatore quando i risultati non arrivano. Il nuovo tecnico non avrà, almeno per il momento, la possibilità di ricorrere al mercato per cui dovrà friggersi con il suo olio. Per di più non potrà utilizzare il capitano Giuseppe Fallea, uno dei difensori più forti della categoria, perché in viaggio di nozze. Insomma, la situazione non è allegra ma certamente non si può buttare la spugna essendo il campionato ancora lungo. “I numeri parlano chiaro – aggiunge il neo trainer -. L’attacco è quello che desta le maggiori preoccupazioni per cui dovremo curare maggiormente la fase offensiva”.