La Direzione strategica dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, in uno con le forze sociali, al fine di eliminare il precariato aziendale, ha istituito circa centoventi posti lavorativi nei limiti dei tetti di spesa previsti dalla legge per l’Asp di Agrigento e tenendo conto, ovviamente, delle qualifiche e graduatorie già approvate dalla precedente amministrazione per gli ex lavoratori socialmente utili. Nell’intento di stabilizzare tutti i circa duecentoquaranta lavoratori precari, senza fare torto a nessuno, la stessa Direzione strategica aveva ritenuto equo e corretto procedere con la procedura di stabilizzazione in regime di part time, il che avrebbe consentito il passaggio a tempo indeterminato per tutti, senza distinzione alcuna. La stabilizzazione è stata possibile grazie alla circolare che era stata firmata dall’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi. Si prevede la stabilizzazione a tempo pieno di 53 ausiliari specializzati e di altri 125 precari con contratti part time di 24 ore settimanali: nel dettaglio si tratta di 74 coadiutori amministrativi, 17 operatori tecnici-autisti, 8 operatori tecnici addetti a call center, 3 operatori tecnici informatici, 23 commessi. La nota aveva dato il via libera alla copertura dei posti vuoti impiegando i precari storici in base alle indicazioni fissate da un decreto del governo nazionale.