Mercoledì 25 gennaio si è svolto presso il Centro Operativo della Marina Militare un incontro tra la Federazione del Sistema Marittimo Italiano (Federazione del Mare), organizzazione che riunisce gran parte delle attività marittime civili del Paese, e i vertici della Marina Militare.
Il Comandante in Capo della Squadra Navale, Ammiraglio Donato Marzano, ha illustrato il supporto che lo strumento aeronavale può fornire alla navigazione mercantile nazionale, attraverso un’azione mirata per preservare il libero uso del mare.
L’incontro si inserisce nell’alveo delle attività istituzionali del Comado in Capo della Squadra Navale e riflette una visione internazionale, europea e globale, che vede il millennio appena iniziato caratterizzato da una “crescita blu” su cui puntare, per uno sviluppo sostenibile, in un contesto dove la marittimità rappresenta una risorsa fondamentale per la crescita commerciale, occupazionale e tecnologica.
Una visita/incontro per ricercare nuovi ambiti di collaborazione e sinergie utili ad incrementare la sicurezza marittima, con l’accesso in sicurezza alle rotte ed ai porti nelle aree di crisi, a disporre di una rapida reazione alle minacce che si presentino, a fornire allo shipping un servizio di “advisory”, con informazioni riguardanti soprattutto i rischi sulla sicurezza militare.
Il Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio Valter Girardelli, intervenuto in conclusione dei lavori, ha rimarcato l’importanza della cultura marittima e della cultura marinara per un futuro di sviluppo economico. Dal suo canto per il cluster marittimo il presidente della Federazione del Mare Paolo d’Amico e il vicepresidente Umberto Masucci, presidente dell’International Propeller Clubs of Italy, accompagnati da esponenti del vertice di Assonave, ANCIP, Confitarma, Federagenti, Federpesca, RAM e Lega Navale, nel confermare l’impegno ad incrementare la collaborazione con la Marina Militare, hanno anche auspicato una accresciuta attenzione per il mare da parte dell’amministrazione civile e una più stretta sinergia per sensibilizzare e rinvigorire quella cultura marittima. Cultura marittima che, sia il Presidente D’amico che l’Ammiraglio Girardelli, ritengono imprescindibile per un Paese come l’Italia, che vanta grandi flotte mercantili e pescherecce e rappresenta con i suoi porti una fonte strategica di approvvigionamento per la nostra industria manifatturiera e uno dei principali punti di transito delle merci per l’intera Europa.