In una nota, il consigliere comunale Carmelo Sanfratello del MoVimento 5 Stelle esprima grande soddisfazione per la votazione della proposta approvata nell’ultimo consiglio comunale che vieta l’apertura di centri di accoglienza nelle zone sensibili quali scuole, edifici pubblici, ville comunali e centri storici.
La mozione condivisa dall’intero gruppo del M5S – fa sapere il consigliere – scaturisce anche dalla crescente preoccupazione da parte del popolo favarese su un presunto centro di accoglienza che si vuole realizzare nella ex sede comunale in affitto di Piazza Don Giustino e in precedenza in un’altra struttura vicino ad una scuola elementare. La preoccupazione dei cittadini è motivata e va ascoltata, non possiamo fare finta di nulla. Quello dell’accoglienza è un tema fondamentale e molto dibattuto in questo momento, personalmente credo che l’accoglienza in Italia funzioni malissimo, accogliere senza strutture, un piano di accoglienza, una organizzazione vuol dire lasciare degli essere umani nel degrado, nella povertà, in mano alla criminalità, esattamente l’opposto di ciò che vorrebbe una società civile. Purtroppo c’è chi dell’accoglienza ha fatto un vero e proprio business, non c’è un serio programma di integrazione nella società”.
“Favara in questi anni ha avuto un riscatto socio-culturale ed anche economico grazie all’investimento di tanti imprenditori coraggiosi che con grandi sacrifici sono riusciti a creare una realtà che adesso tutto l’hinterland agrigentino ci invidia, queste realtà risulterebbero gravemente compromesse da un flusso mal gestito di migranti, così come la preoccupazione dei genitori dei ragazzi che frequentano le scuole non va sottovalutata, le persone vogliono sicurezza e purtroppo alcuni casi di aggressioni, risse e scippi successi anche a Favara, preoccupa tantissimo i cittadini”.
“Questa amministrazione – conclude il consigliere Sanfratello – continuerà ad essere sensibile e ad accogliere tutte le richieste provenienti dalla cittadinanza e si confronterà in maniera continua sulle problematiche cittadine”.