Oggi ci troviamo di fronte a una tragedia che ha profondamente colpito non solo la comunità di Agrigento, ma anche quella di Favara. La città è in lutto per la tragica morte di Patrizia Russo, una donna amata e conosciuta da molti, in particolare dai cittadini favaresi. Patrizia, oltre a essere un’insegnante, dedicava parte del suo tempo ad aiutare il marito – l’uomo che ha commesso il suo assassinio – durante il mercatino ortofrutticolo del giovedì mattina in Piazza Cavour. Molti concittadini la ricordano come una persona vivace, sempre disponibile e gentile.
La sua presenza ogni giovedì tra le bancarelle del mercato era diventata una consuetudine per molti. Oggi, i fiori deposti nel luogo dove lavorava ogni giovedì, simboleggiano il dolore collettivo e la solidarietà verso una vittima di femminicidio che coinvolge una coppia molto conosciuta e apprezzata. Patrizia e suo marito erano considerati una coppia affiatata, amata e rispettata, e per questo l’accaduto ha scosso profondamente le anime di tutti. Questo femminicidio ha steso un velo di tristezza su tutta la comunità, lasciando sgomento e rabbia per una tragedia che, come molte altre, si sarebbe potuta evitare. Come comunità, è nostro dovere non solo condannare fermamente questi atti di violenza, ma anche impegnarci a prevenire simili tragedie in futuro. Oggi piangiamo la scomparsa di Patrizia Russo, ma da domani dobbiamo lavorare affinché il suo sacrificio non sia vano e affinché nessuna donna debba più vivere o morire in questo modo.