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Favara. Bilancio riequilibrato o ulteriore dissesto?

pegasoPANIFICIO CANNATELLO

Scrivere  del bilancio stabilmente riequilibrato, che avrebbe dovuto preparare l’amministrazione in carica, non è stato facile, almeno per me, perché non sono riuscito a capire, ovviamente per colpa mia, il linguaggio politico, tecnico ed amministrativo con cui il Sindaco e l’assessore Maida si sono approcciati a questa materia.

Ho avuto come l’impressione che questo strumento indispensabile per il governo di una comunità fosse, per l’amministrazione pentastellata in carica, invece solo un impiccio ragioneristico amministrativo capitato fra capo e collo venuto a interrompere i sonni tranquilli di una amministrazione tranquilla.

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Ma siccome siamo a un anno di Sindacatura M5s mi sono obbligato a cercare di scrivere su questo strumento indispensabile per il governo di Favara, perché il bilancio è l’obbligo più importante ma nello stesso tempo lo strumento indispensabile per tutte le amministrazioni in carica.

Ma  mi sono imbattuto in una Giunta ed un assessore che per spiegare la mancata approvazione “perentoria”, entro i tre mesi dall’insediamento dei Tre Commissari nominati dal Presidente della Repubblica, su indicazione del Ministero dell’Interno, termine scaduto improrogabilmente il 03 maggio 2017, hanno addotto le giustificazioni più variopinte.

Da un lato hanno cercato di rasserenare il Consiglio Comunale rassicurandoli che non sarebbe stato sciolto, ma mai hanno spiegato in base a quale normativa delle leggi italiane.

Dall’altro hanno cercato di tranquillizzare i cittadini, come se il bilancio fosse una banalità, dicendoci di stare tranquilli che tanto non succederà nulla perchè quanto prima il bilancio sarà preparato.

Qualche volta dicendo che loro amministrano col bilancio triennale 2017 (conferenza stampa) per poi magari fare un passo indietro spiegandoci che amministrano col bilancio 2015 (l’ultimo bilancio Comunale, formalmente approvato, come recita la legge) ma in tutto questo bailamme di cose dette e non dette si dimenticano che, Loro, nel mezzo hanno messo un macigno enorme quanto l’Etna e cioè il dissesto del Comune di Favara.

Si sono perfino sottratti a una obbligatoria discussione in Consiglio Comunale per spiegare al Consiglio e alla città del ritardo dell’approvazione dei bilanci annuali (2016 e 2017) e di quello triennale (2016-2018) e della loro trasferta a Roma dal Ministero, bocciando gli estremi d’urgenza richiesti dall’opposizione. Questo ovviamente non solo dimostra che per il M5s il bilancio non è una priorità ma dimostra pure che non vogliono far conoscere agli organismi preposti, ai partiti, alle associazioni, alle imprese e a quanti ne fossero interessati i veri motivi della mancata approvazione del bilancio.

Motivi di impossibilità a far quadrare un bilancio che è stato depurato dai debiti dai Commissari o di incapacità a farlo quadrare per forte carenza di riscossione anche nella loro gestione?

Se cosi non è perché l’assessore Maida ha perso la tramontana accusando i Revisori del Conto di fare “ostruzionismo” (verbale di conferenza dei capogruppo n 6 del 10/05/2017) quando lei è inadempiente?

Andiamo per ordine:

Entro il 03 maggio 2017 l’amministrazione attiva “doveva” presentare, senza se e senza ma, al Ministro dell’interno un’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, attivare entrate proprie, e ridurre le spese,  ottemperamenti che invece non ha rispettato.

(Art. 259. Ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato (TUEL)

  1. Il consiglio dell’ente locale presenta al Ministro dell’interno, entro il termine perentorio di tre mesi dalla

data di emanazione del decreto di cui all’articolo 252, un’ipotesi di bilancio di previsione stabilmente

riequilibrato.

  1. L’ipotesi di bilancio realizza il riequilibrio mediante l’attivazione di entrate proprie e la riduzione delle spese

correnti.

  1. 3. Per l’attivazione delle entrate proprie, l’ente provvede con le modalità di cui all’articolo 251, riorganizzando

anche i servizi relativi all’acquisizione delle entrate ed attivando ogni altro cespite.)

Per il rispetto del termine perentorio (03maggio 2017) non sono previste eventuali dubbi o incertezze e qualora ci fossero, intanto va rispettato il termine “perentorio” della presentazione dell’ipotesi del bilancio stabilmente riequilibrato, giacché la legge prevede successivamente eventuali richieste di chiarimenti o correzioni nei tempi stabiliti dal seguente articolo perché il legislatore ha previsto che possano esserci correzioni in corso d’opera.

Art. 261. Istruttoria e decisione sull’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato

  1. L’ipotesi di bilancio di previsione stabilmente riequilibrato è istruita dalla Commissione per la finanza e gli

organici degli enti locali, che formula eventuali rilievi o richieste istruttorie, cui l’ente locale fornisce risposta

entro sessanta giorni.

  1. 2. Entro il termine di quattro mesi la Commissione esprime un parere sulla validità delle misure disposte

dall’ente per consolidare la propria situazione finanziaria e sulla capacità delle misure stesse di assicurare

stabilità alla gestione finanziaria dell’ente medesimo. La formulazione di rilievi o richieste di cui al comma 1

sospende il decorso del termine.

 

Ma, a mio modestissimo parere, l’amministrazione in carica non ha ottemperato, a suo tempo, alla presentazione del bilancio riequilibrato perché proprio le entrate che l’amministrazione in carica doveva attivare, dopo la dichiarazione del dissesto finanziario, presentano un buco che è una voragine.

E per non parlare di aria fritta ma di numeri inoppugnabili faccio sempre l’esempio, a me caro, della mancata riscossione della tassa legata al servizio di Igiene Ambientale (Nettezza urbana).

Questa amministrazione si è insediata il 19 giugno 2016 e a fronte dei 6,8 milioni di euro che il Comune di Favara doveva incassare i cittadini saranno curiosi di conoscere quanto invece ha incassato di tributi relativi all’igiene ambientale nell’anno 2016.

la cifra mette i brividi alla schiena specie a quei cittadini onesti che pagano civilmente quanto dovuto.

Nell’anno 2016 il Comune di Favara ha incassato poco meno di 2,5 milioni di euro, con una perdita netta, per mancato introito, di 4,3 milioni di euro cioè il 63% dei cittadini non ha pagato il relativo servizio.

Siccome, alla data in cui scrivo, non mi è dato conoscere nessuna attivazione di servizi per il recupero dei mancati introiti, si desume che per i primi 6 mesi del 2017 verranno a mancare alle casse del comune di Favara ulteriori 2,15 milioni di euro, cioè tra tutto il 2016 e metà del 2017 alle casse del comune, e quindi al bilancio stabilmente riequilibrato, viene a mancare la cifra di 6,45 milioni di euro, evito di parlare di ulteriori mancati introiti come IMU, TOSAP ed altro.

A proposito, fate sapere ai cittadini con quali somme i Commissari dovranno estinguere i debiti del nostro comune, quali indicazioni darete Loro?

Siamo davanti a un prossimo e ulteriore dissesto? Questa è la rivoluzione annunciata?

 

Carmelo Castronovo