Sta suscitando grande interesse e altrettanta curiosità l’iniziativa portata avanti da Pino Minio, direttore generale dell’Accademia Palladium, che, dopo le edizioni del 2012 e 2013, sta riunendo tutti i complessi (oggi band) che tra gli anni sessanta e settanta del secolo scorso hanno allietato le serate dei favaresi partecipando a manifestazioni canore di natura religiosa, di svago o semplicemente per animare i cosiddetti “trattenimenti matrimoniali” che si svolgevano in diverse sale della città adeguatamente addobbate. Tra i primi gruppi musicali sorti a Favara si distinse quello de “I Nati Stanchi” che non sarà presente il prossimo 23 marzo nella serata celebrativa della “Storia della Musica” in calendario al Palaforum dello Sport Village ma i cui componenti impugneranno comunque gli strumenti in altri “complessi” ricostituitisi per l’occasione. Il gruppo de “I Nati Stanchi” era composto da Maurizio Piscopo alle tastiere (che ne è stato l’ideatore), Giuseppe Castronovo alle percussioni, Franco Puccio alla chitarra e Lillo Pennisi alla voce solista. In altre occasioni il complesso si avvaleva delle prestazioni di Antonio Bellavia e Lillo Zarbo. Le riunioni avvenivano in via Zanella, in un garage poco lontano dai Sette Cortili, intorno agli anni ’60. Qui, in pieno centro storico, la sera, finiti gli impegni di lavoro o scolastici, venivano fatte le prove e messi a punto gli accordi. In quel locale, seppur piccolo, più avanti prese le mosse il “Gruppo popolare favarese” formato dallo stesso Maurizio Piscopo e completato da Antonio Lentini, Mimmo Pontillo, Giuseppe Calabrese e Antonio Zarcone. “Prendevamo parte alle feste di piazza e a quelle religiose – ricorda Piscopo, oggi in pensione dopo una vita trascorsa tra i banchi di scuola da maestro elementare -. Non sono mancate le esibizioni in alcune feste di matrimonio nei saloni Lanterna e Tre Stelle. Il complesso è durato alcuni anni”. Il batterista Giuseppe Castronovo aggiunge che nel 1968 il gruppo partecipò al “Festival delle Campane” organizzato dal sacerdote Sferrazza nell’atrio interno della chiesa del Carmine classificandosi ex aequo al terzo posto. Si presentò con la canzone “È così che mi vuoi tanto bene” composta da Maurizio Piscopo. Chissà se il film “Nati Stanchi” di Ficarra e Picone non abbia trovato ispirazione dal nome complesso favarese.