Nel cuore della provincia di Agrigento, un appello urgente risuona attraverso l’impegno di Don Marco Damanti e dell’Area P.P. Puglisi del C.P.C. Un drastico Piano di ridimensionamento della rete scolastica, sancito dal decreto interministeriale n.127 del 30.06.2023 e dall’art. 2 del decreto assessoriale n. 1543 del 02.08.2023, minaccia la sopravvivenza dell’I.P.S.S.E.O.A. “G. Ambrosini”, affettuosamente noto come “l’alberghiero” di Favara. La proposta di soppressione e accorpamento con l’IISS Gallo di Agrigento ha suscitato profonda preoccupazione nell’Area Padre Puglisi del Consiglio Pastorale Cittadino e nel parroco della Chiesa SS. Pietro e Paolo, Don Marco Damanti. Loro, consapevoli della gravità della possibile perdita per Favara, lanciano un appello accorato alla comunità affinché si mobiliti. In particolare, si rivolgono alla comunità scolastica, comprendendo genitori, insegnanti e il prezioso personale tecnico amministrativo dell’istituto alberghiero, sottolineando l’importanza di agire per scongiurare il dimensionamento prospettato. Qui sotto alleghiamo la nota:
Battaglia per l’I.P.S.S.E.O.A. G. Ambrosini: Appello della chiesa e del consiglio pastorale contro la chiusura
“In un’interessante sentenza, la n.1215 del 17.02.2020 della VI sez. del Consiglio di Stato, i giudici rilevano che gli atti di fusione, scissione o soppressione di istituti scolastici sono espressione della potestà di autorganizzazione dell’Amministrazione. Tuttavia “non esiste una “dimensione ottimale” dell’istituzione scolastica, né un optimum in termini assoluti in materia di organizzazione scolastica, poiché i parametri normativi in materia sono tendenziali e flessibili, proprio per consentire un miglior adeguamento della struttura scolastica alle sempre cangianti e molteplici esigenze dell’utenza; spetta all’Amministrazione, nell’esercizio del proprio potere discrezionale, ragionevolmente adattarli alla situazione concreta nella cura dell’interesse pubblico ad essa affidato. Spetta alla comunità scolastica: genitori degli allievi, insegnanti, personale tecnico amministrativo, provare l’esistenza di un pregiudizio derivante dagli strumenti pianificatori, ma spetta a tutta la comunità favarese mobilitarsi per non perdere un “gioiello” come l’ Ambrosini”.