CRONACA Favara

Favara. Segnalazione di una discarica di amianto a cielo aperto (Video)

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Il nostro giornale sta evidenziando un episodio di inquinamento e di inosservanza delle leggi che avviene nel territorio favarese adiacenti alla nostra cittadina, ritenendo che l’informazione sia il primo baluardo per difendere i cittadini e per cercare di smuovere le coscienze di ciascuno.

Purtroppo siamo qui a segnalare un ulteriore scempio, che si consuma sotto gli occhi di tutti, ma che per vari motivi non ha trovato ancora una soluzione. Stiamo parlando di una discarica abusiva di materiale pericoloso per la salute umana, a pochi passi dall’abitato favarese.

COOPERATIVA SANTANNA

La segnalazione ci è giunta in redazione attraverso la nostra pagina Facebook da parte del Dott. Pecoraro Ludovico.

Alla segnalazione è seguita, come sempre, la verifica delle fonti da parte nostra:

“Tutti sappiamo in linea generale quello che può causare l’amianto – scrive il Dott. Pecoraro – ma non tutti sanno che anche basse esposizioni possono provocare l’insorgenza di patologie tumorali, con manifestazione di malattia e sintomatologia a distanza di molti anni, da 10 a 15 per l’asbestosi e da 20 a 40 per il carcinoma polmonare ed il mesotelioma. Questi ultimi, proprio perché si possono manifestare anche ad esposizioni brevi e concentrazioni basse, mettono a rischio i passanti e gli abitanti della zona.

I miei studi e il mio interesse sull’argomento mi hanno portato ad esaminare a fondo i comportamenti a livello cellulare e tissutale ed analizzare queste particolari patologie, grazie ad una ricerca effettuata al reparto di fisiopatologia dell’università di Perugia, dove ho svolto la mia tesi finale in Scienze Biologiche , ho trattato “l’angiogenesi tumorale”, aspetto sostanziale circa il modus operandi delle cellule tumorali a procurarsi il nutrimento che permette loro di crescere e svilupparsi; riuscendo veramente a comprende da molto vicino – conclude il dottore –  questi meccanismi a base cellulare che poi portano a queste gravi malattie del secolo”.

La zona è nota e si trova a pochissimi metri dalla Villa Ambrosini a Favara.

Il paesaggio che si presenta ai nostri occhi non è quello tipico rigoglioso e verde nella calda primavera, ma purtroppo presenta sul proprio suolo i segni del più becero inquininamento, quello con materiali nocivi, che non danneggiano solo il panorama e la bellezza della natura, ma la salute di un’intera comunità.

Invitiamo tutti i cittadini a continuare a segnalare qualsiasi abuso ambientale che riguarda il territorio di Favara al nostro numero WhatsApp 342 08 81 780.

Da parte nostra continueremo a portare avanti il nostro ruolo di strumento di informazione, affinchè impariamo tutti ad essere vigili custodi del nostro ambiente e, di conseguenza, della nostra salute.

Sotto il video realizzato dal Dott. Pecoraro Ludovico