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Favara. Duro attacco di due consiglieri di minoranza al presidente Di Naro

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I due consiglieri comunali di minoranza facenti parte del gruppo misto, segnatamente Marilì Chiapparo e Rossana Castronovo, denunciano in data odierna in una nota che:

“Il Presidente rappresenta l’intero Consiglio comunale, ne tutela la dignità del ruolo ed assicura l’esercizio delle funzioni allo stesso attribuite dalla legge”, così recita l’articolo 7 comma  1 del  “Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale”.

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Spiegano:

L’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale si permette di ignorare la richiesta dell’opposizione di  convocazione di un consiglio straordinario ed urgente  che voleva dare voce ai diretti interessati sul tema del bilancio stabilmente riequilibrato“.

Marilì Chiapparo e Rossana Castronovo rincarano la dose:

“Per non parlare della  Conferenza stampa del Sindaco sul medesimo argomento,    “casualmente ” indetta  subito dopo la presentazione della richiesta di convocazione del consiglio, per negare la possibilità  di intervento a chi  non fa parte del “movimento”, man mano sempre più esclusivo e settario. Siamo di fronte ad una chiara forma di delegittimazione, di perdita di autorevolezza e  credibilità della massima istituzione della Città”.

Ne danno una motivazione politica:

“E’ dall’inizio della  Consiliatura che  assistiamo ad una grave mancanza di democrazia e di confronto fondata sull’arrogante logica dei numeri della maggioranza; denunciata  in ogni  consiglio  comunale  ad  un  Ufficio  di Presidenza –  succube e subordinato al volere del movimento di appartenenza – che finisce per abdicare alla linea imposta dal Direttorio del M5S locale rispetto  invece  alle funzioni di indirizzo e controllo per Statuto assegnategli”.

Concludono:

“Appare chiaro come il procrastinarsi di un simile comportamento “istituzionale” apra una strada dalla quale il Consiglio Comunale viene estromesso di fatto dall’attività politico-amministrativa dell’Ente, ragion per cui se in tempi brevi non si ritorna sull’alveo del rispetto delle prerogative dell’Organo Consiliare, si sarà costretti ad adire presso le sedi competenti riconosciute dall’Ordinamento giuridico”.

 

In allegato, pubblichiamo la nota integrale in pdf:

Nota