Domani mattina, alle ore 11, organizzata dall’Ufficio intercomunale agricoltura diretto dall’agronomo favarese Carmelo Rinoldo, dalla pro loco Castello, dall’alberghiero “Ambrosini” e dal Comune di Favara, si terrà una visita guidata a un campo coltivato a grano antico in contrada Ciavolotta presso l’azienda Cinquemani. La varietà è la “tumminia”. Verranno spiegati i motivi per cui sarebbe opportuno tornare alla coltivazione dei grani antichi che sono più salutari, più digeribili e certamente meno allergenici. Si tratta di sensibilizzare sia i produttori che i consumatori a recuperare le tradizioni del passato. “Nel progetto – dice l’agronomo Rinoldo – sono coinvolti anche alcuni panificatori che si impegnano ad acquistare i grani antichi che hanno un prezzo superiore agli attuali. Ovviamente anche il pane costerà di più”. Il maggior prezzo è dovuto al fatto che un ettaro coltivato a grano antico ha una resa inferiore a quella di un grano moderno passando da 15 a 30/40 quintali. Domani, dunque, si terrà una visita guidata aperta a chi apprezza il profumo del pane realizzato con grani siciliani coltivati senza far uso di pesticidi e altre diavolerie.