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Favara. Elezioni comunali: “Penna Sottile” consegna programma ai tre candidati a sindaco

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L’Associazione Culturale “Penna Sottile”, in vista delle prossime elezioni per il rinnovo dell’Amministrazione Comunale di Favara, che dovrebbero tenersi nel prossimo mese di ottobre 2021, ha inteso elaborare un elenco di proposte, da sottoporre all’attenzione dei candidati alla carica di Sindaco del Comune di Favara e alla nuova Compagine governativa, al fine di offrire il proprio contributo nell’affrontare le problematiche della “città” di Favara, per addivenire a giuste, opportune e sollecite soluzioni, di cui riceviamo e pubblichiamo integralmente sotto:

Proposte di “Penna Sottile” per la rinascita di Favara.

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1) politiche per il turismo: dopo avere effettuato un’analisi dei punti di forza e di debolezza del territorio comunale, in relazione anche a quello provinciale, prevedere la stesura di un progetto di sviluppo turistico che possa essere finanziato con fondi europei e privati, creando anche itinerari turistici in sicurezza, sia pedonali che ciclabili, in relazione alle caratteristiche di Favara e dei Comuni contermini;
2) trasparenza amministrativa e miglioramento dell’efficienza degli uffici: promuovendo il lavoro di team anche attraverso la creazione di una banca dati informatica unitaria interoperabile, al fine di evitare agli utenti la continua presentazione di superfluo materiale cartaceo e così snellire il lavoro, agevolando i cittadini ed in particolare gli anziani e i disabili;
3) potenziare l’istruzione scolastica:
– creando occasioni di orientamento formativo e professionale per i giovani da parte di ogni ordine di scuola, comprese le università e le scuole di formazione gestite dalla Regione, anche con la modalità della videoconferenza;
– fornendo agli istituti scolastici che ne necessitano le attrezzature tecnologiche indispensabili alla corretta crescita fisica e intellettiva dei nostri ragazzi;
– fornendo telecamere di sorveglianza per ogni istituto al fine di prevenire atti di vandalismo e furti;
4) potenziare i servizi sociali e il sostegno alle fasce deboli della popolazione:
– incrementando l’assistenza domiciliare e i servizi di aiuto agli anziani e disabili;
– creando un nido pubblico;
5) promuovere la memoria storica e la crescita culturale del Paese attraverso la conoscenza e la cura del territorio e della tradizione:
– riportando alla giusta valutazione l’operato del Barone Antonio Mendola, per farne un volano per lo sviluppo del territorio;
– censendo ed abbattendo le barriere architettoniche in tutti i luoghi pubblici secondo un ordine di priorità che privilegi i luoghi frequentati più assiduamente dalle fasce deboli della popolazione, come anziani e disabili;
– creando un grande polmone verde attrezzato e almeno due grosse arterie ciclopedonali in sostituzione degli attuali marciapiedi,ad uso esclusivo dei pedoni, cosa che consentirebbe anche l’eliminazione delle barriere architettoniche tra loro interconnesse che colleghino il centro storico alle periferie ed alle aree pubbliche;
– intervenendo per la riqualificazione delle zone afflitte dall’abusivismo edilizio a cominciare dalle zone d’ingresso al territorio comunale;
6) potenziare le politiche del lavoro valorizzando le attività produttive legate al territorio come produzione di olio, pistacchi, mandorle, fichi e grani antichi:
– attivando stage formativi in collaborazione con gli istituti scolastici di secondo grado presso il Comune e le aziende private a cui possano accedere gli studenti dell’ultimo anno delle superiori, e potenziando il rapporto scuola-lavoro;
– migliorando il mercato del contadino della piazza Cavour;
– facendosi parte attiva con gli enti di livello sovracomunale per valorizzare le terre incolte sulla falsariga di quanto fatto in Lombardia di recente e così scongiurare gli incendi che annualmente affliggono il nostro territorio;
7) potenziare i servizi d’interesse collettivo:
– attivandosi per incrementare il numero di sportelli negli uffici postali di Favara;
– realizzando sul territorio, in collaborazione con le autorità sanitarie, un punto di primo soccorso al fine di evitare le lunghe code di attesa nella struttura ospedaliera;
– adoperandosi per fare rinascere l’interesse alla realizzazione dell’aeroporto che per decenni è stato solo oggetto di strumentalizzazione politica;
8) porre fine al caos che esiste nel traffico urbano della cittadina favarese:
– creando nei punti più congestionati del Paese opportuni parcheggi pubblici, se possibile interrati o parzialmente interrati, con conseguente divieto assoluto di parcheggio nelle strade limitrofe ad essi;
– potenziando la vigilanza sul territorio attraverso l’uso delle telecamere di sorveglianza, i droni e la creazione di nuove figure di ausiliari del traffico possibilmente con la riconversione di parte del personale esistente ed anche applicando le recenti novità normative in materia, in quanto la sola presenza dei tutori dell’ordine potrebbe evitare incidenti e blocchi stradali temporanei che ingolfano il traffico urbano, specie nelle ore di entrata ed uscita dalle scuole e servirebbero da prevenzione per un maggiore ordine pubblico;
9) adoperarsi per abbassare o almeno contenere il costo del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti: diminuendo la quantità di rifiuti prodotti e migliorando la gestione del ciclo degli stessi (es. fontanelle comunali di distribuzione di acqua depurata, anche frizzante, sulla falsariga di quanto fatto in altre realtà comunali, che scoraggerebbe l’uso di acqua in bottiglie di plastica);
10) adoperarsi per abbassare o almeno contenere la pressione fiscale attraverso nuove entrate non fiscali o abbattimento dei costi fissi:
ad esempio:
– censendo tutti i terreni comunali o di proprietà di altri enti pubblici al fine poi di recintarli e valorizzarli con alberi da frutta tipici di Favara da coltivare in collaborazione con le scuole per poi aggiudicare annualmente il raccolto al migliore offerente per creare un nuovo introito per il Comune da investire sul territorio;
– partecipando sistematicamente a bandi di finanziamento, con assegnazione a tale ruolo di almeno due unità di personale;
– realizzando opere volte al risparmio energetico (cappottatura degli edifici pubblici e sostituzione dell’illuminazione pubblica sull’esempio di quanto fatto a Livorno o in altre realtà e senza costi per il Comune);
11) migliorare i servizi pubblici, attraverso:
– il rifacimento delle reti: idrica, fognaria, per l’internet ultraveloce, elettrica e del metano; Favara necessita con urgenza del rifacimento della rete idrica (che perde oltre il 50% del prezioso liquido) e della rete fognaria, le cui perdite vanno ad inquinare la rete idrica, con  conseguente grave danno alla salute e all’economia delle famiglie favaresi allo scopo di porre finalmente fine alla secolare mancanza di acqua e ai turni;
– la costruzione di nuovi invasi per la raccolta delle acque piovane e delle condutture di acqua ad uso irriguo da mettere al servizio delle aree agricole, mediante anche l’implementazione del ciclo integrato delle acque.

Al fine di evitare che, superato il momento elettorale, tanto ardore iniziale ricada nell’oblio, lasciando solo deteriorare ulteriormente il degrado esistente,

si propone, in ultimo, la creazione di un’opportuna Commissione, composta da rappresentanti dell’Amministrazione comunale e della Società civile, alla quale “Penna Sottile” si candida ad essere presente, al fine di dare il proprio contributo nella realizzazione di un programma che, supportato da altre proposte e suggerimenti, possa fare del prossimo quinquennio, il vero momento per un effettivo rilancio del nostro disastrato Paese e della nostra abbandonata Comunità.

Si precisa che ciascuno dei punti appena accennati ha già una puntuale articolazione che sarà presentata al momento della costituzione della nuova Commissione.

Fiduciosi nel favorevole accoglimento delle succitate proposte, si ringrazia in anticipo, si formulando i migliori auguri di un proficuo lavoro e si porgono.

Il Presidente di “Penna Sottile” Giuseppe Crapanzano