“Mi rammarica constatare che l’attuale amministrazione continua nella sua opera sistematica di distruzione e “svendita” di Favara”. Inizia così l’intervento a firma di Antonio Palumbo, ex consigliere comunale e probabile candidato a primo cittadino nella tornata amministrativa locale. Sempre attento alle problematiche favaresi, stavolta punta l’attenzione su processo sistematico- come afferma egli stesso- della nostra città ad opera della sindaca Alba. Di seguito la nota integrale.
“Nei mesi scorsi abbiamo denunciato la scelta della sindaca di ipotecare il futuro della nostra città con scelte che vanno verso la privatizzazione di due servizi molto importanti come quello di tumulazione e di gestione dell’illuminazione pubblica. La conseguenza è che i favaresi si troveranno a pagare molto di più per i loculi cimiteriali e a sborsare 1.200.000 euro l’anno per l’illuminazione pubblica.
Oggi apprendiamo che l’amministrazione comunale ha deciso di “svendere” lo stabile dell’Opera Pia “Barone Mendola” per un canone di appena 36mila euro l’anno, e di fatto “regalare” ad un privato la gestione del campetto polivalente di via Brindisi per soli 500 euro l’anno.
Si tratta di scelte, a nostro parere, assolutamente dannose e inopportune giacché fatte in prossimità delle elezioni, che danno la misura del disinteresse dell’attuale amministrazione per una gestione sana della cosa pubblica che si era del resto già manifestata con la sistematica distruzione effettuata in questi anni del patrimonio arboreo della nostra città, il disinteresse per il decoro del paese e per la salute dei cittadini e purtroppo molto altro ancora.
Tutto questo è inaccettabile: invitiamo nuovamente l’amministrazione, il Consiglio comunale e la burocrazia dell’ente a non mettere ipoteche sul futuro della nostra città”.
Favara, 06 Marzo 2021 Antonio Palumbo