Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa integrale a firma del consigliere comunale di Favara Carmelo Sanfratello in merito alle procedure che l’amministrazione comunale deve attivare per coloro i quali recepiscono il reddito di cittadinanza.
“Sono stati pubblicati dall’Inps i dati dei percettori del reddito di cittadinanza. A Favara sono state 1295 le domande presentate di queste 936 domande sono state accolte, pertanto circa una persona su trentaquattro usufruisce del Reddito di Cittadinanza, ciò conferma che la crisi dell’economia favarese è ancora lontana dall’essere superata. Occorre dare una spinta propulsiva all’economia locale, l’amministrazione in ciò ha il dovere di attivarsi creando un tavolo di concertazione con esponenti delle associazioni delle imprese, confcommercio, conflavoro nonché con una delegazione di rappresentanti commerciali di Favara per la realizzazione attraverso un partenariato, di un Piano di Sviluppo Strategico Territoriale, basato sull’individuazione di un percorso di sviluppo che valorizzi tutte le risorse presenti sul territorio.
Il Reddito di Cittadinanza nato per rimuovere la marginalità sociale e garantire a tutti i cittadini pari dignità, rischia di diventare uno strumento di discriminazione al contrario, infatti così come indicato nella Determina Dirigenziale del Dipartimento del Lavoro della Regione Sicilia, emerge la reiterata rinuncia da parte dei percettori del reddito di cittadinanza ad usufruire di percorsi di politica attiva posti in essere dalla Regione attraverso risorse comunitarie, nazionali o regionali.
Onde evitare tutto ciò, sollecito l’Amministrazione ad attivare al più presto tutte le procedure amministrative propedeutiche alla redazione dei progetti ai quali adibire i destinatari del reddito di cittadinanza.
L’Amministrazione comunale di Favara potrebbe giovare in molteplici settori della collaborazione dei beneficiari del reddito di cittadinanza, ad esempio per la somministrazione dei pasti ai bambini delle scuole attraverso la formazione dei percettori del reddito e il rilascio dopo un’adeguata formazione del corso HACCP, o con lo svolgimento di lavori di pubblica utilità a tutela del patrimonio pubblico o ambientale, per le attività pertinenti alle specifiche professionalità dei percettori, per le attività di pulizia, di cura del decoro e del verde pubblico, per la realizzazione di progetti culturali che assecondino anche le inclinazioni e le competenze dei beneficiari”.