Il consigliere comunale del Movimento 5 stelle Leonardo Caramazza spiega pubblicamente le motivazioni che hanno determinato durante il consiglio comunale di ieri, di chiedere le dimissioni da capogruppo di Massimo Liotta. Ecco quanto scritto.
“Bisogna avere rispetto dei ruoli istituzionali e prima ancora rispetto per le persone con cui si è condiviso un percorso. Non si può firmare una mozione di sfiducia che pubblicamente e ufficialmente certifica la divisione di un gruppo e nello stesso tempo continuare a volerlo rappresentare nella sua interezza. Sarebbe stato più corretto rassegnare le dimissioni almeno il giorno prima di firmare la mozione. Pensavo con il mio intervento di sollecitare un pizzico di sensibilità politica per ripristinare il principio di rappresentatività è dare al consigliere Liotta la possibilità di dimostrare la sua correttezza in seno al consiglio comunale e davanti a tutta la città. Purtroppo la triste reazione che ne è scaturita mi ha fatto capire che non era la sensibilità il problema, ma una incapacità politica e una totale assenza di lucidità. La stessa lucidità che hanno messo nella rimodulazione della Giunta prima, per poi abbandonarla puntando il dito sul sindaco, e nella richiesta di far dimettere gli stessi assessori poi. Con quale lucidità politica vogliono mettere una città nelle mani di un commissario che farà solo gli interessi propri e dell’ufficio che lo nomina?”