CRONACA Licata Primo piano

Controlli a tappeto in tutta la provincia per il contrasto dei furti d’acqua. Tre persone in manette.

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Scatta in tutta la provincia l’operazione “tolleranza zero” contro i furti d’acqua.

Intensificate al massimo, nelle ultime ore, le verifiche dei militari dell’Arma in tutta la provincia, finalizzate a scovare furti d’acqua.

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In varie località, sono stati infatti effettuati numerosi accessi ispettivi sia in abitazioni sia presso varie aziende agricole, per accertare eventuali irregolarità, controlli svolti anche con il proficuo contributo dei tecnici competenti. Ed i risultati non si sono fatti attendere. Le verifiche, in gran parte, sono scattate a seguito di informazioni e segnalazioni raccolte dai Carabinieri sul territorio e dai cittadini.

In particolare, in prossimità del centro abitato di Licata (Ag), durante un controllo effettuato presso un esteso appezzamento di terreno agricolo, i Carabinieri hanno scoperto un grosso invaso idrico che in quel momento era alimentato con un tubo da cui sgorgava un potente getto d’acqua. Inizialmente, alla richiesta di spiegazioni avanzata dai Carabinieri, i due braccianti agricoli che gestiscono il terreno non hanno saputo fornire giustificazioni. A quel punto, i militari hanno effettuato un accurato controllo, a ritroso, della tubazione in questione, risalendo, dopo circa due chilometri, ad un pozzetto dell’acqua pubblica, accertando appunto che il prelievo fraudolento era avvenuto proprio dalla condotta pubblica. Terminati gli accertamenti, i Carabinieri hanno subito stretto le manette ai polsi dei due agricoltori, entrambi 40enni del luogo, con l’accusa di “Furto aggravato”, sequestrando la tubazione illecitamente utilizzata e l’intero invaso idrico contenente migliaia di litri d’acqua. I due agricoltori, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati trasferiti agli arresti domiciliari.