“Un sistema di raccolta sicuramente lacunoso e scadente associato ad inciviltà diffusa, un mix devastante che sta creando una vera e propria emergenza igienico sanitaria in tutta la provincia di Agrigento. Rivolgo a questo punto un appello alla prefettura di Agrigento affinché faccia intensificare i controlli”. A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Giovanni Di Caro, che chiede anche l’intervento del prefetto Dario Caputo.
“All’emergenza ambientale – spiega Di Caro – si aggiungono anche i danni di immagine che il nostro territorio, che dovrebbe essere a vocazione turistica, continua a subire: sono sempre più numerosi, infatti, i turisti che lasciano anzitempo le nostre strutture ricettive, nauseati dai miasmi che sprigionano i rifiuti in strada. Oltre al danno poi si aggiunge la beffa. I comuni territorialmente competenti devono provvedere alla raccolta e pulizia dei luoghi della vergogna: strade, piazzole di sosta, autostrade, rifiuti ovunque. E a pagare sono sempre i soliti noti: i cittadini onesti che fanno la raccolta differenziata e pagano le tasse”. Il deputato Ars punta chiaramente il dito sulle responsabilità politiche di Palazzo D’Orleans. “Musumeci – sottolinea Di Caro – continua a dire che sui rifiuti si gioca la credibilità del suo esecutivo. Lo dimostri, non è mai troppo tardi. La Sicilia ha bisogno di un nuovo piano regionale dei rifiuti, della riorganizzazione della governance per superare le criticità attraverso economie di scala per ridurre i costi di gestione e costruire le basi per un mercato dei materiali post consumo; della separazione delle fasi di raccolta, dello smaltimento e del riciclo, semplificazione delle procedure per gli impianti di recupero e riciclo dei rifiuti e divieto di smaltimento dei rifiuti riusabili, riciclabili e non trattati. E’ questo che il M5S all’ARS continua a chiedere al governo regionale e lo abbiamo fatto con mozioni, ed emendamenti alla legge sui rifiuti che ancora giace in commissione ambiente.
Non possiamo continuare a subire le conseguenze di un sistema fallimentare che non riesce ad uscire da una condizione di emergenza che si trascina da vent’anni, e non possiamo certo riempire di telecamere le strade che sono diventate vere e proprie discariche a cielo aperto. Pertanto, ho invitato il Prefetto di Agrigento ad un ulteriore sforzo nel farsi parte attiva al fine intensificare i controlli intra ed extra comunali per cercare di arginare un fenomeno che potrebbe avere conseguenze nefaste per tutto il territorio della ex provincia di Agrigento” conclude Di Caro.