Si stanno radunando da tutta la Sicilia per raggiungere Roma e, in particolare, il Ministero del lavoro. Non sono molti, una decina o poco più, ma rappresentano tutta la categoria degli ex lavoratori della Formazione professionale siciliana. Un gruppo partirà da Palermo con il treno delle 7 di domani mattina per Roma Termini, altri saliranno sul convoglio a Messina, altri ancora andranno in pullman da Catania e c’è anche chi raggiungerà la capitale direttamente mercoledì in aereo. Molti biglietti sono stati acquistati grazie alla raccolta fondi lanciata tra i colleghi: in molti, infatti, pur non potendo essere presenti fisicamente hanno deciso di sostenere l’iniziativa.
L’obiettivo è quello di riunirsi nuovamente in sit in davanti al ministero in via Fornovo per richiamare l’attenzione del ministro Luigi Di Maio che dopo averli incontrati all’inizio di luglio e aver promesso di convocare un tavolo di confronto con le istituzioni locali, non ha più comunicato una data, nonostante sia stato sollecitato anche dal presidente della Regione Nello Musumeci.
L’autorizzazione per il sit in è di due giorni, il 12 e il 13 settembre, ma i lavoratori della Usb, dei Cobas, dei Laboratori Liberi ex Sportelli multifunzionali e degli Irriducibili della Formazione professionale hanno già fatto sapere che non torneranno a casa fino a quando non avranno una data per il “tavolo di salvataggio”, per quell’incontro che aveva riacceso le loro speranze per la improvvisa e inaspettata convergenza di intenzioni dei governi nazionale e regionale. Il biglietto che hanno in tasca, infatti, è di sola andata.