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Politica. Chiusura di campagna elettorale e il candidato Giuseppe Nobile invita al voto del 4 marzo

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Ormai mancano poche ore e poi si entrerà in “silenzio elettorale” in previsione del voto di domenica 4 marzo. E proprio con l’obiettivo di invitare al voto, il candidato di Lista civica Lorenzin, Giuseppe Nobile traccia il percorso della sua campagna elettorale.

I giorni di questa campagna elettorale sono stati lunghi ed intensi, difficili a tratti, ma anche pieni di voglia di fare. “Entusiasmo” è stata la parola chiave che ha contraddistinto ogni momento, ogni incontro, ogni confronto, ogni scambio di idee con gli elettori, con gli amici ed i sostenitori che mi sono stati accanto nella condivisione di un’idea nata per crescere, per svilupparsi, per realizzarsi. Mancano poche ore ormai al voto di domenica 4 marzo e dal giorno seguente noi tutti, nessuno escluso, avrà sulle spalle la responsabilità di avere consegnato l’Italia nelle mani del partito, o dello schieramento di partiti, che a seguito del risultato delle urne andranno a formare il governo che guiderà la nazione per la prossima legislatura. Durante questi giorni densi di incontri, riunioni, dibattiti, ho cercato di illustrare i temi che sono alla base del programma elettorale della Lista Civica Lorenzin che, insieme agli altri candidati, auspico di rappresentare in Parlamento: Famiglia, Salute, Sviluppo, Riduzione del carico fiscale, tutela delle fasce deboli e disagiate, attenzione all’ambiente e alla vivibilità, sono alcuni degli elementi posti a fondamento di questa nuova compagine politica. Ho incontrato i miei elettori proponendo questo modello di politica autentica, vera, e sottolineando come, a differenza di molti partiti, il nostro vuole essere un progetto che pone al centro di ogni scelta di politica sociale, economica, e di sviluppo, la persona e il territorio nel quale vive; ho parlato e mi sono confrontato con molti giovani che come me vivono e operano nella terra che amano, dove progettano di costituire le loro famiglie e far crescere i propri figli. Ritengo sia un dovere morale di ognuno di noi far sì che questo territorio sia rappresentato al meglio, che venga affidato all’entusiasmo e alla voglia di crescita propria di noi giovani, di chi come me, ha fatto delle politiche di salvaguardia, di crescita, di implementazione delle potenzialità di questa provincia il punto fermo da cui cominciare l’ascesa verso un domani di fatti concreti e non di vaghe ed inutili promesse come nel passato”.