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Giovedì 19 settembre la presentazione del libro “Ci hanno nascosto Danilo Dolci” di Giuseppe Maurizio Piscopo ad Agrigento

Giovedì 19 settembre, alle ore 17:30, presso il Palazzo della Prefettura di Agrigento, sarà presentato il nuovo libro di Giuseppe Maurizio Piscopo, “Ci hanno nascosto Danilo Dolci”, edito da Navarra Editore. L’evento vedrà la partecipazione di diverse figure come : il Prefetto Filippo Romano, il giornalista Onofrio Dispenza, lo scrittore Beniamino Biondi, e gli editori Ottavio Navarra e Antonio Liotta. Saranno inoltre presenti gli artisti Sara Chianetta e Antonio Zarcone. La serata sarà arricchita dalla lettura di alcune delle pagine più significative del libro, e, per la prima volta, verrà eseguito il brano musicale “Spine Sante – Omaggio a Danilo Dolci”, una colonna sonora creata appositamente per il libro, che sta già suscitando interesse in varie città italiane.

Nell’anno del centenario dalla nascita del sociologo triestino Danilo Dolci, molte pubblicazioni hanno reso omaggio alla sua figura, ma l’opera di Piscopo si distingue per l’originalità del titolo e per l’approccio narrativo che mette in luce le testimonianze di coloro che hanno lavorato direttamente con Dolci. Tra questi: Don Nino Fasullo, Don Cosimo Scordato, Pino Lombardo, Maria Di Carlo, Marco Simonelli, Giuseppe Carta, Gianluca Fiusco, e Salvatore Di Marco. Il libro è impreziosito dalla prefazione di Salvatore Ferlita e dalla postfazione di Amico Dolci.

Di particolare interesse sono anche le fotografie in bianco e nero incluse nel volume, scatti storici di Peppino Leone, Melo Minnella, Leoluca Cascio e Giuseppe Carta, nonché immagini tratte dall’archivio personale di Danilo Dolci. L’opera contiene inoltre un’illustrazione di Tiziana Viola Massa.

Ci hanno nascosto Danilo Dolci ha ricevuto ampi consensi dalla critica ed è stato recensito dalle principali testate giornalistiche italiane e dalla televisione di Stato. L’autore, Giuseppe Maurizio Piscopo, ha dichiarato: “Ho scritto questo libro perché nei testi scolastici delle elementari mancavano sempre le figure positive della nostra terra. L’ho vissuta come un’ingiustizia e così, in quinta elementare, ho raccontato ai bambini la storia di questo grande sociologo, scrittore e profeta della nonviolenza. Nell’anno del centenario della nascita ho sentito il dovere di scrivere questo libro.”

L’opera di Piscopo rappresenta dunque un contributo importante non solo alla memoria di Danilo Dolci, ma anche alla riscoperta di una storia di impegno civile e nonviolenza che merita di essere raccontata alle nuove generazioni.