Nella foto da sinistra: L’Ass. Rossella Carlino, la sindaca Anna Alba, l’Ass. alle finanze Crocetta Maida.
Chiarimenti in ordine all’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato verranno forniti domani pomeriggio nel corso di una seduta di consiglio comunale convocata con i crismi della straordinarietà e dell’urgenza dal suo presidente Totò Di Naro.
Ma già questa mattina, in conferenza stampa, l’amministrazione comunale ha dato informazioni sui motivi per cui lo schema di bilancio non sia stato approvato dalla giunta e, di conseguenza, trasmesso all’assise cittadina a cui spetta l’ultima parola. Ha aperto la discussione il sindaco Anna Alba riferendo delle difficoltà di far quadrare i conti vista la situazione economica dell’ente non certo florida. Nei dettagli è, invece, entrata l’assessore alle finanze Crocetta Maida che ha ammesso i ritardi ma ha sgombrato il terreno dalle preoccupazioni di uno scioglimento anticipato del consiglio visto che il “bilancio stabilmente riequilibrato” segue le sorti del bilancio ordinario per cui, in Sicilia, gli eventuali ritardi possono essere sanati dopo una serie di passaggi che comportano la nomina di un commissario ad acta da parte della Regione che diffida l’esecutivo, o il consiglio (a seconda dove è giunta la pratica), a procedere all’approvazione. L’assessore Maida ha precisato che non si è rispettato il termine del 3 maggio per approvare il documento contabile per tre ordini di motivi che definisce “tecnici”. Il primo riguarda una contrazione di mutuo per il pagamento di debiti. Un’operazione inusuale visto che l’accensione di un mutuo solitamente serve per effettuare opere di investimento. Da qui pareri discordanti tra il Comune e la commissione straordinaria di liquidazione. C’è poi un debito contratto con la Regione per il pagamento di debiti nei confronti della Gesa Ag/2. Il terzo motivo afferisce al calcolo del fondo di svalutazione crediti con la richiesta al ministero di poter ridurre gli accantonamenti in virtù del fatto che si sta iniziando a incassare una parte consistente dei tributi. Questi temi saranno portati sul tavolo dei funzionari del Ministero degli Interni martedì prossimo in modo da chiarire tutte le perplessità e poter redigere il bilancio nel modo più corretto.
Nel corso della conferenza si è parlato dell’eccessivo costo che si riverbera sulle casse comunali per il mantenimento dei disabili psichici ricoverati presso strutture di accoglienza con sede a Favara. Altro costo aggiuntivo è il servizio di “Assistenza all’autonomia e alla comunicazione” (Asacom) nelle scuole a beneficio degli alunni disabili le cui richieste ogni anno aumentano in modo esponenziale. Sui ritardi nell’approvazione del bilancio diversi consiglieri di opposizione hanno mosso critiche e non si ritengono soddisfatti delle spiegazioni fornite dall’assessore Maida convinti che lo spessore politico, organizzativo e propositivo della maggioranza a Cinque Stelle non è in grado di sopportare le problematiche del Comune di Favara.
