Cultura e Spett. Eventi Favara Primo piano Provincia Sicilia

Favara. Presso l’I.C “Andrea Camilleri”, due giornate studio per rendere omaggio al grande scrittore siciliano

biowoodheaterpegaso

Andrea Camilleri raccontato come “l’ultimo intellettuale militante”. Ma , ancora, un Andrea Camilleri più intimo, scherzoso e giocoso che si divertiva a storpiare i nomi di persone reali che poi diventavano ispirazione in 2 D nelle pagine romanzate, così come emerso dai ricordi del prof. Salvatore Ferlita che lo intervistò anni fa.

 

COOPERATIVA SANTANNA

 

Un viaggio, quello che ha tagliato il nastro rosso di partenza stamane, presso l’aula magna dell’I.C “Andrea Camilleri” di Favara- diretto dal Dirigente Scolastico prof.ssa Rosetta Morreale- che durerà due giorni. Infatti giovedì 24 e venerdì 25 ottobre saranno giornate di dibattiti, incontri con professionisti altamente qualificati i quali, secondo tematiche specifiche, ricorderanno il grande scrittore siciliano alla vigilia del centenario dalla nascita nel 2025. Nella mattinata odierna, a relazionare il prof. Salvatore Ferlita- docente ordinario di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università Kore di Enna- sul tema “La lingua salvata e il dialetto reinventato nella narrativa di Camilleri”. Nella sessione pomeridiana, interessante l’approccio dato dal prof. Alessandro Cutrona, dottore di ricerca in Italianistica e docente presso l’Università Kore di Enna il quale ha esplorato “la narrazione del patrimonio culturale di Andrea Camilleri tra fiction e realtà”. Mentre domani, venerdì 25 ottobre, sono previsti gli interventi della prof.ssa Alessandra La Marca- docente ordinario di scienze psicologiche e pedagogiche presso l’università di Palermo; del giornalista e scrittore Gaetano Savatteri; l’ideatore della Strada degli Scrittori Felice Cavallaro e del critico cinematografico Beniamino Biondi.

Come sempre, eccellente padrona di casa il Dirigente Scolastico Rosetta Morreale la quale ha ribadito l’importanza del raggiungimento “del successo formativo degli alunni che devono diventare cittadini responsabili e consapevoli attraverso la cultura che deve dare la scuola. La scuola- continua la prof.ssa Morreale- da contenuti attraverso la lezione frontale. Ma come può avvenire possedere quelle competenze che l’alunno deve spendere ogni giorno? Attraverso questi convegni , dove c’è un confronto diretto con gli scrittori. E ringrazio in primis gli alunni che sono sempre la parte attiva della scuola, i docenti ed un grazie alle autorità che hanno partecipato”.

 

                                

 

Infatti, tra gli interventi dei due pregiati relatori, di grande importanza i lavori realizzati dagli studenti dell’I.C “A. Camilleri” che guidati dai loro sapienti insegnanti, hanno dato vita al personaggio più televisivo dello scrittore  siciliano: il commissario Montalbano.

 

 

Ma oltre alla recitazione, disegni e lavori realizzati con le TIC che hanno affascinato il pubblico in sala. Di un calibro critico, le domande poste ai relatori dagli insegnanti. Tra scienza e coscienza, tra politica ed etica, è emerso un Andrea Camilleri dal grande fascino. Uno scrittore che faceva parlare in dialetto il Commissario Montalbano ( e non solo lui), ma che disdegnava l’uso forzato dei prestiti linguistici che hanno reso la nostra bella lingua italiana, una commistione plurilinguistica- a volte disordinata e disorientante. Ma che, nonostante ciò, non può intaccare la nostra cultura e letteratura della quale anche Andrea Camilleri ne è testimonianza indelebile. Andrea Camilleri che è probabilmente- come affermato oggi dal prof. Salvatore Ferlita- “l’ultimo intellettuale militante”.

       

Per altro ancora, appuntamento, dunque a domani, a partire dalle ore 9.00, con la seconda Gionata di studi dedicata al grande Andrea Camilleri!