“Un pensiero dedicato a Lorena Quaranta,ragazza di Favara vittima di femminicidio, che esprimo sia come donna, medico e come presidente dell’associazione Fabaria Donna”. A scrivere è Giusy Sutera Sardo, giovane medico e presidente dell’associazione culturale Fabaria Donna, la quale interviene sul terribile femminicidio che si è consumato su Lorena Quaranta, strangolata dal fidanzato.
“Cara Lorena. Io non ti conosco, ma so che in questo momento stai vedendo sicuramente tutte le lacrime versate per te e soprattutto tutto lo sdegno che ognuno di noi ha, venendo a conoscenza dell’orribile delitto compiuto nei tuoi confronti. Non ci potranno mai essere parole adeguate per descrivere il dolore che, in primis la tua famiglia e poi ognuno di noi ha per questa terribile tragedia..si una tragedia che si ripete…l’ennesima Donna uccisa…l’ennesimo colpo che ogni Donna riceve immedesimandosi in chi è stata la vera vittima. In questo momento, tutte ci sentiamo stravolte e ti siamo vicine gridando con forza “Basta Femminicidio”. Io lo faccio e lo farò giorno per giorno per te e per tutte quelle Donne, che come te hanno sofferto e hanno dovuto lottare con un uomo che si è rivelato “mostro” e con un amore che si è trasformato in “ossessione”…continuerò a farlo insieme ad altre Donne nel nostro piccolo sia come medico che come presidente di un Associazione che a Favara ha messo sempre al centro la Donna e i suoi diritti, Fabaria Donna, e soprattutto come Donna. Un abbraccio forte collega. Per noi e spero, soprattutto, per le giovanissime dovrai essere un esempio, affinché possiamo avere il coraggio di non permettere mai a nessuno di sfiorarci nemmeno con “aah” detto male!”.
Anche noi gridiamo Basta Femminicidio. Che la terra ti sia lieve cara Lorena e che quel mostro che ti dichiarava amore paghi per questo mortale atto.