Mi sorprende la “sorpresa” di tanti operatori politici sulle scelte fatte della Sindaca pentastellata di Favara, Anna Alba in merito alle nomine dei revisori del conto al Voltano.
Non voglio entrare nel merito della legittimità, della compatibilità o liceità delle nomine o addirittura della opportunità della nomina del marito dell’assessore alle finanze del comune di Favara e della nostra Dirigente alle finanze, molto è stato scritto.
Ma sicuramente desidero esprimere la mia modesta opinione sul comportamento politico degli improvvisati M5s di Favara.
Chi conosce uomini e donne, fatti e cose, storie e storia, chi vive Favara e a Favara cosa si aspettava di diverso?
Per carità, ciascuno è libero di scegliersi la strada da seguire o il proprio riferimento politico, ma quello che non è consentito a nessuno è di camuffarsi per apparire quello che non si è, bisogna sempre metterci la faccia ma la propria e senza maschera.
Quindi per conto mio hanno operato politicamente nel solco della loro tradizione e storia politica. Quello che critico loro, aspramente, è il voler apparire quello che non sono.
Le nomine dei Revisori del Conto del Voltano a parenti e amici e per giunta con un unanimismo (centro-sinistra, centro-destra e M5s) sono degne della migliore tradizione della prima repubblica e con il probabile, e indispensabile, accordo politico di tutti i sindaci di diverso colore politico, penso anche col Sindaco della città che detiene la quota più cospicua (39%). Infatti tutte le nomine nuove e le riconferme sono il frutto di accordi politici. Tutti insieme appassionatamente. Una mano lava l’altra.
Ma probabilmente per il M5s di Favara l’accordo sul voltano con Porto Empedocle potrebbe rientrare in un accordo verso le loro regionarie, in vista delle prossime elezioni regionali, per favorire il candidato favarese, non è fantascienza ma realismo.
Carmelo Castronovo
