Il quotidiano LA SICILIA, in collaborazione con DSE Eventi, nell’ambito delle iniziative di valorizzazione delle caratteristiche peculiari del territorio siciliano, ha organizzato nei luoghi del vecchio centro abitato di Montevago, con il patrocinio del Comune e dell’Assessorato Regionale Autonomie Locali, una mostra/convegno dal titolo “Come eravamo e come siamo”.
Una iniziativa che vuole tenere viva la memoria di un evento tragico nella storia del piccolo Comune agrigentino di Montevago e dell’intera Valle del Belice.
Attraverso le pagine che il nostro quotidiano ha dedicato all’epoca al terremoto che sconvolse la Valle del Belice, si vogliono rappresentare i momenti del disastro causato del tragico evento e fare meglio comprendere ai giovani ed ai visitatori le diverse vicende culturali, sociali ed economiche di quel periodo.
Le installazioni fotografiche delle pagine che dal 15 gennaio 1968 in poi “La Sicilia” ha dedicato al sisma attraverso le pregevoli corrispondenze di due firme storiche come Candido Cannavò e Tony Zermo, saranno collocate in uno dei viali del vecchio centro abitato distrutto dal terremoto. Le installazioni saranno visibili attraverso un percorso che conduce nella piazza dinanzi la Chiesa Madre, una volta cuore pulsante della comunità montevaghese ed ora sottoposta ad importanti lavori di restauro.
I nostri cronisti all’epoca raccontarono per giorni il dolore, l’emergenza, la solidarietà, la rabbia, ma anche la protesta di chi ancora oggi vuole con forza una rinascita ed un futuro, partendo dalla memoria dei luoghi del vecchio centro di Montevago.
L’evento avrà inizio alle ore 17.00 di oggi venerdi 17 maggio e sarà caratterizzato anche da alcuni momenti di riflessione da parte delle autorità locali, dei rappresentanti del nostro quotidiano, di imprenditori e operatori culturali, ma anche da preziose testimonianze di cittadini di Montevago che hanno vissuto quella tragica esperienza.
Interverranno il sindaco di Montevago Margherita La Rocca Ruvolo, il direttore de “La Sicilia” Antonello Piraneo, il condirettore Domenico Ciancio, il presidente del GAL “Valle del Belìce” Salvatore Sutera, il presidente dei “Terme Acqua Pia” Francesco Giuffrida, il critico d’arte e ideatore del “Museo della Memoria” Tanino Bonifacio, il direttore dell’Istituto “Toscanini” Riccardo Ferrara, lo chef executive Francesco Mauceri.
A coordinare i lavori Giuseppe Recca, promotore dell’evento e firma storica del nostro quotidiano nella Sicilia Occidentale.
Seguirà un momento musicale con uno spettacolo dell’Ensemble di Archi e Percussioni del Conservatorio di Musica di Stato “Arturo Toscanini” di Ribera e una show cooking a cura dello chef Francesco Mauceri, che presenterà una sua creazione gastronomica chiamata “Primavera del Belice”.